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Marche: Un concorso di idee europeo per la nuova struttura Ospedaliera all’Aspio

By Redazione

 

 

La nuova struttura ospedaliera all’Aspio verrà realizzata attraverso un concorso di idee a livello europeo. E’ quanto ha deciso questa mattina la giunta regionale. Il
progetto dovrà essere redatto sulla base dello studio di prefattibilità già presentato ai Sindaci e prevede – ha sottolineato il presidente Spacca – la
massima integrazione tra l’attività clinica e di ricerca delle tre strutture che verranno riunite in un unico complesso: l’Agenzia nazionale per le problematiche
dell’invecchiamento (struttura per la ricerca sulle esigenze delle anziani al fine di favorire la longevità attiva), l’Inrca e l’ospedale di rete a servizio
dell’area metropolitana a sud di Ancona. Le prime due hanno valenza nazionale. Il presidente ha anche ribadito che rimane operativo il punto di primo intervento alla Montagnola di
Ancona.

“Il concorso di idee – ha spiegato Spacca –consente la raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di un punto di eccellenza, garantendo maggiori servizi
nell’area dell’alta specializzazione strettamente connessi con le attività di ricerca della medicina molecolare. La nuova struttura, in ogni caso, non potrà
prescindere anche in termini di accorpamento con le funzioni di ospedale di rete al fine di garantire la presenza di servizi di base per le popolazioni residenti nel bacino di utenza a
sud di Ancona, in particolare per quanto riguarda la presenza del pronto soccorso e di importanti servizi diagnostici”. “L’Inrca – ha aggiunto l’assessore
alla sanità Almerino Mezzolani – dovrà divenire una struttura rinnovata e potenziata che consentirà all’Istituto stesso di svolgere a pieno titolo il
ruolo di Agenzia nazionale per l’invecchiamento, così da proporsi quale attore qualificato per un approccio sistemico nel settore delle fragilità dell’anziano
in termini di assistenza, studio e proposta a livello nazionale e internazionale, in grado di fornire risposte in termini di spazi adeguati per la ricerca, la formazione i laboratori
oltre che naturalmente per il massimo comfort per i pazienti”.

Il bando del concorso di idee sarà approvato dal responsabile del procedimento da nominare fra i dirigenti regionali, secondo la procedura prevista dall’articolo 5
dell’Accordo approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 1176/2008. Ai soggetti che avranno elaborato le tre proposte ideative ritenute migliori sarà riconosciuto un
premio. Alla proposta ideativa vincitrice del concorso andrà una somma omnicomprensiva pari a 60.000 euro e alle due restanti proposte ideative rispettivamente 25.000 e 15.000
euro. La misura del premio è stata stimata sulla base di precisi parametri: l’entità dell’investimento (circa 70 milioni di euro) e degli elaborati costituenti
la proposta, tenuto conto delle corrispondenti tariffe professionali. Al riguardo è stato espletato un raffronto tra diversi procedimenti concorsuali similari indetti in periodo
recente.

Il bando dovrà inoltre prevedere la possibilità di affidare al vincitore del concorso di idee la realizzazione dei successivi livelli di progettazione, compresi gli
impianti e le attrezzature, con procedura negoziata senza bando, a condizione che il soggetto sia in possesso di capacità tecnico-professionale ed economica previsti nel bando in
rapporto ai livelli progettuali da sviluppare. La determinazione del corrispettivo per l’espletamento dell’eventuale successivo servizio di progettazione dovrà tener
conto del premio ricevuto dal vincitore. La commissione giudicatrice sarà nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle proposte progettuali, a norma
dell’articolo 84 del d.lgs. 163/2006.

Progetto di prefattibilità – scheda riepilogativa

La nuova struttura avrà 250 posti letto sistemati in stanze doppie e singole in grado di
ospitare dai 13 mila ai 14 mila ricoveri e sei sale operatorie. I posti letto saranno divisi per intensità di cura: 10 intensive care; 120 high care, 12 di astanteria, 56 low
care, 40 per day hospital, 12 tecnici (dialisi e attesa osservata in pronto soccorso). In totale la superficie coperta sarà di circa 36 mila metri quadri. La struttura
costerà circa 70 milioni di euro, a parte il terreno. Da precisare che l’elisuperficie ed i parcheggi vanno conteggiati a parte. Il corpo della struttura sarà articolato
in tre blocchi funzionali/strutturali tra loro collegati, articolati in 4 livelli di cui tre esterni e un seminterrato: degenza (8.600 – 9.000 metri quadri), ricerca biomolecolare
(5.000 mq), piattaforma tecnologica di diagnosi e cura (5.000 metri quadri). A questi spazi vanno aggiunti i servizi generali sanitari (2.900 metri quadri) e quelli generali non
sanitari, come uffici, magazzini, cucina, mensa, bar (6.770).

Saranno presenti le seguenti discipline: chirurgia generale, urologia, utic, lungodegenza, cardiologia, malattie endocrine, geriatria, medicina generale, nefrologia,neurologia,
dermatologia, pneumologia, emodialisi, rieducazione funzionale.

Per consentire una efficace attività di diagnosi e cura dovranno essere previsti: circa 30 ambulatori, 3 punti prelievo, l’unità di riabilitazione, il centro
trasfusionale, il pronto soccorso, l’area Obi, il blocco operatorio con sei sale, i servizi di diagnostica (sale Tac, Rmn, Mam, radiologia, eco), l’endoscopia, la medicina
nucleare con sale Pet e sale Gamma.

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