Maldive e Kenya: turisti italiani bloccati per mancanza di aerei
6 Gennaio 2008
Turisti italiani bloccati all’aeroporto di Malè (Maldive) o in Kenia per carenza di aerei, è evidente che in caso di pacchetto turistico i tour operator devono risarcire il danno
da vacanza rovinata ai turisti impossibilitati al rientro.
Se nelle prime ore del conflitto in Kenia o in caso di blocchi dei voli decidi dai governi locali, o in caso di rientri anticipati, si poteva pensare a ritardi giustificabili per causa di forza
maggiore, ora è evidente che esiste una colpa dei tour operator e, quindi, scatta il diritto al risarcimento del danno.
Nel caso dei turisti delle Maldive la responsabilità è di tutta evidenza, ma anche nel caso più problematico del Kenia non vi sono dubbi: si trattava, infatti, di rientri
previsti, non anticipati, ed il ritardo accumulato, poi, è talmente ampio che qualunque scusa non può reggere. Inoltre i tour operator e le compagnie aeree è dal 31
dicembre che conoscono la situazione del Kenia e avevano tutto il tempo per organizzarsi.
Il Codacons invita, quindi, i malcapitati turisti, ai sensi dell’art. 98 del Codice del Consumo (D.lgs. n. 206 del 6/09/2005), a richiedere il risarcimento dei danni subiti inviando
all’organizzatore del viaggio una raccomandata a.r. entro e non oltre 10 giorni lavorativi dal sospirato rientro.