L'Antitrust sanziona i grossisti che hanno ostacolato la liberalizzazione del mercato farmaceutico
11 Ottobre 2007
Roma – L’Antitrust ha disposto una serie di sanzioni pecuniarie per quattro società di distribuzione dei farmaci che avevano adottato un’intesa restrittiva della concorrenza,
l’autorità, in particolare, ha riscontrato che i grossisti avevano stretto un accordo ed avevano coordinato le loro politiche commerciali “per escludere le parafarmacie operanti nelle
Regioni Abruzzo, Puglia e Basilicata dalla vendita al dettaglio dei farmaci senza obbligo di prescrizione (farmaci SOP), rifiutando le forniture”.
Per i due mesi seguenti all’emanazione del decreto Bersani, infatti, le parafarmacie non avevano potuto commercializzare i SOP e l’Antitrust aveva avviato un’istruttoria, verificando che i
grossisti conducevano seguivano una prassi volta a rallentare e vanificare il processo di liberalizzazione del mercato farmaceutico introdotto dal decreto stesso.
Tuttavia, in seguito all’avvio dell’istruttoria ed all’introduzione di misure cautelari, le società hanno interrotto la condotta lesiva della concorrenza, iniziando la distribuzione dei
farmaci.
Per questi motivi, l’Antitrust ha condannato i grossisti al pagamento di sanzioni pecuniarie di importo compreso tra 3.591 e 10.064 euro.