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La tutela del Made In e la lotta alla contraffazione

By Redazione

Lecco, 20 Novembre 2007 – Si è svolta ieri pomeriggio a Lecco, alle ore 17:30, presso la sede camerale di via Amendola 4, la conferenza sul tema “La tutela del Made In e la lotta
alla contraffazione” promossa da Lariodesk Informazioni con la Camera di Commercio di Lecco, in collaborazione con “Il Sole 24 Ore” e Unioncamere Italiana-sede di Bruxelles.

I lavori, aperti dal presidente di Lariodesk, Mario Boselli, sono stati moderati da Guido Palmieri, giornalista del Sole 24 Ore, che ha sollecitato gli ospiti relatori su esperienze e casi di
contraffazione e pirateria.
Proprio su questi aspetti si è posta l’attenzione della vice presidente della Commissione del Parlamento Europeo per il Commercio Internazionale, Cristiana Muscardini, che ha
sottolineato come questi fenomeni siano molto estesi e rischiosi anche perché stanno sempre più interessando anche i prodotti sanitari, con gravi rischi per la salute dei
consumatori. L’On. Muscardini ha voluto sottolineare come “la lotta alla contraffazione non può non essere un caposaldo della volontà comune di tutti i soggetti coinvolti –
politica, istituzioni, imprese, cittadini-consumatori – a creare un sistema che difenda le aziende che operano secondo le regole, garantisca il diritto dei consumatori a scelte d’acquisto
informate, tuteli la salute di tutti e incentivi, ai vari livelli, una più ampia e diffusa cultura della legalità”.

L’intervento dell’Avv. Valentina Ranno di L’OREAL Italia si è invece concentrato sulla necessità di una più puntuale regolamentazione a tutela della concorrenza leale e
della sicurezza dei consumatori, denunciando quei vuoti normativi che stanno di fatto legittimando pratiche lesive dei diritti d’autore e di proprietà e, tra queste, quella tipicamente
italiana dei “falsi d’autore” che, nel solo 2006 e per la sola L’OREAL, ha visto il sequestro di oltre 1 milione di “falsi”.
Infine, con il direttore di Assicor e di ITF-Italian Fashion Textile, Alessandra Vittoria, si è potuto conoscere da vicino l’impegno del sistema camerale nel sostegno alla campagna
europea “Made in? for transparency” per la promozione della dichiarazione scritta sul marchio d’origine che, grazie a una mobilitazione senza precedenti da parte di europarlamentari di tutti
gli schieramenti politici, ha raggiunto con largo anticipo il quorum necessario per l’adozione da parte del Parlamento Europeo. Un segnale forte al Consiglio Europeo affinché questo
adotti senza indugio il Regolamento, volto a introdurre l’indicazione obbligatoria del Paese di origine di alcuni prodotti importati da Paesi terzi a tutela dell’interesse dei consumatori,
dell’industria e della competitività dell’Unione europea.

L’appuntamento, il quarto del ciclo di conferenze Lariodesk “Strategie di innovazione per la competitività internazionale”, è stato inoltre l’occasione per presentare il volume
della giornalista Rita Fatiguso “Le navi delle false griffe. Fatti e misfatti della globalizzazione”, libro-inchiesta frutto di una ricerca condotta sul fenomeno dell’industria del falso.
Un’operazione trasparenza che aiuta a comprendere come il rispetto delle regole del mercato in una economia globale sia elemento fondamentale per garantire la tutela e la valorizzazione delle
produzioni e uno “sviluppo glocal” basato sui principi di correttezza e trasparenza.

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