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La risposta ufficiale della FAO al rapporto di valutazione esterna

By Redazione

Roma, 29 ottobre 2007 – La FAO ha accolto oggi con favore la prima Valutazione Esterna Indipendente (IEE) mai fatta prima nei suoi 62 anni di vita, giudicandola una pietra miliare della
sua storia ed ha proposto una serie di azioni per avviare da subito il processo di attuazione delle raccomandazioni in esso contenute.

“Il gruppo dirigente appoggia la conclusione di fondo del rapporto IEE circa la necessità che vi sia una “riforma con crescita”, affinchè la FAO sia “adeguata a questo secolo”, in
grado di “stabilire un nuovo standard di eccellenza nelle organizzazioni multilaterali”, sostiene la risposta ufficiale della FAO pubblicata il 18 ottobre.

Sia il rapporto IEE che la risposta dell’Organizzazione sottolineano l’importanza di collegare gli obiettivi strategici con le risorse necessarie per realizzarli.

“L’agricoltura è di nuovo, a livello mondiale, all’ordine del giorno ed il rapporto IEE offre l’opportunità ai paesi membri di intervenire per forgiare un’Organizzazione
più orientata strategicamente, più reattiva e più efficace”. Nella risposta si afferma che il rapporto IEE “fornisce una robusta base a partire dalla quale il Direttore
Generale ed i Paesi Membri possono lavorare insieme per migliorare la governance, l’efficienza e l’efficacia del lavoro della FAO”.

Sottolineando che il pianeta per l’anno 2050 dovrà sfamare una popolazione aumentata del 50 per cento, dovendo però contare su meno terra e su diminuite risorse idriche, in un
ambiente sempre più minacciato dal cambiamento climatico, la risposta afferma: “Il Direttore Generale ha ribadito la sua volontà di guidare un processo di trasformazione che
può contare sulla volontà del personale FAO di realizzare le riforme che saranno decise dai paesi Membri”.

La risposta fa notare come il rapporto contenga valutazioni dell’Organizzazione sia positive che critiche e conclude: “Nell’insieme le analisi e le raccomandazioni che ne derivano forniscono
una buona base per una discussione obiettiva delle questioni, delle sfide e delle opportunità relative al futuro dell’Organizzazione”.

Il rapporto IEE sarà discusso dai paesi membri della FAO nel corso delle riunioni degli organismi direttivi dell’organizzazione, il Consiglio e la Conferenza, in programma a novembre. Se
i Paesi membri accetteranno le proposte del rapporto IEE, sarà istituito un gruppo di lavoro che coinvolgendo gruppo dirigente e paesi membri elabori un Piano d’Azione immediato di
tre/quattro anni che affronti le 109 raccomandazioni proposte, da presentare poi ad una sessione speciale della Conferenza nella seconda metà del 2008.

Nella risposta si fa notare che le precedenti iniziative di riforma dell’Organizzazione sono state penalizzate dalla mancanza di risorse, così come i tentativi di mantenere le
priorità nonostante il decremento del budget. “Un contesto di crescita renderebbe possibile assicurare la ri-programmazione ed il consenso sulle sue priorità”.

La risposta ribadisce che gli organi dirigenti della FAO sono d’accordo sulla necessità di un nuovo Quadro Strategico per l’Organizzazione, che si concentri sui tre obiettivi concordati
di: superare la fame e la malnutrizione; promuovere l’agricoltura come contributo allo sviluppo economico e sociale; garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali che sono alla base
dell’alimentazione e dell’agricoltura.

La risposta, prendendo nota della serie di raccomandazioni relative alla governance dell’Organizzazione, su cui ovviamente saranno i paesi membri a decidere, aggiunge: “Il gruppo
dirigente ed il personale vedono di buon grado l’introduzione di misure che possano rendere il processo di governance della FAO più efficace e meno esposto alle divisioni”.

Per quanto riguarda le critiche sulla natura burocratica dell’Organizzazione, la risposta afferma che il gruppo dirigente della FAO concorda con la stragrande maggioranza delle raccomandazioni
ed elenca oltre 30 interventi nell’ambito dell’esistente autorità del Direttore Generale che consentirebbero di attuare da subito le raccomandazioni dell’IEE – sebbene alcune abbiano
implicazioni finanziarie.

Nella sua conclusione la risposta afferma: “Il gruppo dirigente ha fiducia che il Consiglio e la Conferenza 2007 riconoscano le aspettative generate dall’IEE e riescano ad avere una visione
bilanciata di quello che occorre per dare alla FAO la guida, il consenso ed i mezzi che consentano all’Organizzazione di sostenere i Paesi Membri nel fronteggiare le grandi sfide
dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della sicurezza alimentare nel XXI secolo”.

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