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Grazie all'Accademia Italiana della cucina il cibo italiano arriva nello spazio

By Redazione

Dolci alle mandorle, tortellini e fettuccine, fregola con peperoni, melanzane al pomodoro, ricci di mandorle, per la prima volta gli astronauti di una missione spaziale – tra i quali Paolo
Nespoli – hanno dato vita a un vero e proprio banchetto con prodotti e ricette Made in Italy invece che con le consuete pillole liofilizzate.

Il “convivio interplanetario” – del quale Giuseppe dell’Osso, Presidente dell’Accademia italiana della Cucina ha parlato questa mattina con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
nel corso di un’ udienza in Quirinale – è stato reso possibile grazie all’AIC che ha lavorato per oltre un anno e mezzo a stretto contatto con Nasa, Esa, e Asi e in particolare
all’iniziativa del delegato in Florida, Emanuele Viscuso.

Ecco i prodotti al centro della degustazione spaziale ed ecco l’elenco di quelli che seppur di grande valore non ce l’hanno fatta a essere selezionati dagli organizzatori della missione?

Parmigiano e provolone, tortellini e fettuccine, ricci di mandorle e praline al cioccolato: sono alcune delle portate del primo “Convivio spazialeofferto qualche giorno fa da Paolo
Nespoli all’equipaggio della Stazione spaziale internazionale
per festeggiare l’apertura del Nodo 2, il nuovo componente realizzato in Italia che si è appena aggiunto alla
stazione orbitale. Ed è proprio nel Nodo 2 che gli astronauti hanno gustato, con soddisfazione, un tipico pasto all’italiana, galleggiando – erano le 14 ore italiane – in circolo
e sorridendo, in uno dei rari momenti di relax che può offrire una missione spaziale.

Le portate, selezionate da Esa, Asi, e Nasa sono state pensate e proposte dall’Accademia Italiana della Cucina che ha lavorato con questi enti per mettere a punto con le loro
tecnologie la scelta del menu italiano.

Di questa impresa “storica” compiuta dal cibo Made in Italy, Giuseppe dell’Osso, Presidente dell’Accademia italiana della Cucina, ha parlato, questa mattina, con il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano nel corso di un incontro avvenuto al Quirinale.

“Napolitano – commenta con soddisfazione Giuseppe Dell’Osso, Presidente dell’Accademia italiana della Cucina – è rimasto colpito e ha fatto i complimenti per questo sforzo di
valorizzazione della cultura gastronomica italiana… In effetti ci siamo spinti forse anche un po’ oltre quelli che sono i normali confini della nostra missione, che per statuto ci vede come
paladini della cultura gastronomica italiana sia nel nostro Paese che, più in generale, in giro per il mondo. Aver propiziato il primo vero pasto nello spazio, dove in genere si assumono
pillole e cibi liofilizzati, e averlo fatto all’insegna di prodotti e ricette italiane ci riempie di orgoglio”
.

Ad ideare questo progetto rivoluzionario è stata la delegazione della Florida dell’Accademia Italiana della Cucina ed in particolare il delegato Emanuele Viscuso, esperto in
programmi di ristorazione aziendale e di filosofia della Nutrizione all’Italian Culinary Institute di New York.

“Una sfida vinta, una rivoluzione culturale ed enogastronomica”, commenta Viscuso, felice per essere stato l’artefice di un cambio di rotta nella ristorazione dello spazio. “Da
anni
– continua Viscuso – dialogavo con il Dr. Russell Romanella, Direttore della Stazione Spaziale Internazionale sulla necessità di dare un valore aggiunto all’alimentazione
degli astronauti. Era importante pensare al loro cibo non in termini di mero nutrimento ma di speciale gratificazione, piacere totale, anche per bilanciare le carenze di tutti i tipi che gli
astronauti si trovano a vivere nello spazio.”

“Dal punto di vista gastronomico – commenta Viscuso – non è stato facile coniugare il meglio dei sapori italiani con le esigenze degli astronauti, le limitazioni imposte
dall’ambiente ed il desiderio di ottenere comunque una serie di “squisitezze spaziali” degne di avere il patrocinio dell’Accademia Italiana della Cucina”

Il cibo è stato accuratamente sigillato in monoporzioni, sterilizzato, sottovuoto racchiuso in contenitori di plastica. Non sono stati presi in considerazione il vetro per motivi di
sicurezza ed alimenti come la carne ed il pesce che avrebbero lasciato nella capsula odori troppo forti.

Se alcuni prodotti sono arrivati nello spazio, molti non ce l’hanno fatta a “superare” la selezione praticata dagli organizzatori della spedizione spaziale. La scorsa estate infatti Asi, Esa ed
Accademia della Cucina si sono riuniti per un assaggio ad hoc di tutti i prodotto individuati dall’Accademia, con l’obiettivo di scegliere il menu più adatto al pasto nello spazio. A
spuntarla, alla fine, al di là del gusto e della qualità, sono stati i prodotti che si prestavano meglio, per le loro caratteristiche, al primo convivio spaziale interplanetario.

Sono stati “assaggiati” ma non hanno varcato il portellone dello Shuttle veri e propri campioni del mangiare all’italiana come il prosciutto di Parma, lo speck, la mortadella, il pecorino sardo
e toscano, la caciotta vaccina pugliese, il caciocavallo e i taralli.

Sono rimasti a casa anche il risotto ai funghi e alla milanese. Hanno sfiorato l’impresa storica anche panettone, pandoro e la mitica nutella?

Ce l’hanno fatta, invece, oltre a caposaldi del mangiare all’italiana come parmigiano reggiano e provolone, i classici tortellini, le celebri fettuccine e la superegionale
fregola sarda, anche se con un condimento di peperoni dolci non proprio ortodosso.

Alla fine sono state inserite nel composito menù anche altre ricette semplici della tradizione regionale mediterranea. Come le melanzane al pomodoro e le verdure
grigliate
, il patè di pomodori secchi, il patè di olive e la vera e propria rivelazione di questa missione: i ricci di mandorle siciliani, squisiti
dolcetti siciliani lavorati con albume d’uovo.

MENU DEL PRIMO CONVIVIO SPAZIALE DELLA STORIA

Antipasti

Crema di Olive

Patè di Pomodori Secchi

Parmigiano Reggiano

Provolone Piccante

Cracker

Primi Piatti

Tortellini al formaggio

Fettuccine in bianco

Minestrone

Ravioli di manzo

Linguine in brodo di pollo

Risotto alle verdure

Fregola con peperoni dolci

Secondi piatti

Tacchino affumicato

Contorni

Asparagi

Verdure miste grigliate

Melanzane al pomodoro

Fagiolini e funghi

Cavolfiori con formaggio

Patate dolci

Frutta fresca

Pere, Ananas, Fragole

Dolci

Ricci di Mandorle

Praline al cioccolato con caffé

Bevande

Succo di Arancia, mango, Ananas, Thè, Latte, Caffe

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