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Gli attivisti di Greenpeace lasciano la centrale di Civitavecchia

By Redazione

Lazio, 26 Novembre 2007 ? Greenpeace prende atto della volontà del Ministero dell’Ambiente di iniziare la revisione del Piano nazionale per la riduzione dei gas serra (contenuto
nella Delibera CIPE 2002, numero 123), la mancata applicazione del Piano – come ricorda anche il comunicato del Ministero – ha portato a un aumento delle emissioni di anidride carbonica in
Italia.

Greenpeace spera che – oltre all’avvio della procedura – il governo riesca a identificare le misure aggiuntive che permettano all’Italia di rientrare entro i limiti previsti dal Protocollo di
Kyoto. Misure che non possono contemplare la riconversione a carbone delle centrali di Civitavecchia e Porto Tolle.

Nel frattempo, gli attivisti che questa mattina sono saliti sulle gru della centrale di Civitavecchia – in riconversione verso il carbone -, aprendo un grande striscione con la scritta “Kyoto:
l’Italia in mutande”, hanno iniziato la discesa. Sempre questa mattina, sulla nave di Greenpeace Arctic Sunrise – ancorata al porto di Civitavecchia – decine di attivisti si sono fatti
fotografare in mutande per simulare la condizione nella quale il nostro paese si presenta alla Conferenza delle parti del Protocollo di Kyoto (Cop 13), che si terrà a Bali il prossimo
dicembre.

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