Giovedì a Cagliari la giornata nazionale della cultura che nutre
10 Ottobre 2007
Cagliari, 9 Ottobre 2007 – In piazza tra giochi e laboratori per imparare ad alimentarsi in modo corretto e genuino, anche la Sardegna, con Cagliari, partecipa alla Giornata nazionale
della cultura che nutre; la manifestazione, promossa dal ministero delle Politiche agricole e realizzata da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) con il coordinamento
dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura e dell’Agenzia Laore, è in programma giovedì 11 ottobre nel parco di Monte Claro.
Nell’area verde, a partire dalle 10 e a seguire tutta la giornata, sono previsti spettacoli, giochi e laboratori didattici, con protagonisti i bambini, le loro famiglie e le tradizioni
gastronomiche locali. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, quest’anno vede come protagonisti i cinque sensi, a cui sono ispirate le performance degli artisti e i laboratori dedicati
a grandi e piccini.
Laore Sardegna ha organizzato, attraverso i propri sportelli unici territoriali e i gruppi di lavoro delle fattorie didattiche, due laboratori del gusto, uno intitolato «Un’insalata da
creare?. Un pomodoro e una lattuga da giocare», e l’altro dal titolo «Un orto a scuola?. Aggiungiamo colori ai nostri cibi». Partecipano anche alcuni studenti dell’Istituto
alberghiero di Monserrato con il laboratorio di scultura dei prodotti orto-frutticoli.
«La Giornata nazionale della Cultura che nutre» fa parte del più ampio programma di comunicazione ed educazione alimentare che prevede anche altre iniziative dedicate al
mondo della scuola e ai bambini, tra cui il concorso nazionale «Che gusto c’è» e la realizzazione di kit e supporti didattici dedicati all’educazione alimentare e rivolti ad
insegnanti e alunni.
L’intero progetto «Cultura che nutre» nasce nel 1998 con lo scopo di sensibilizzare le scuole e i consumatori ad un’alimentazione di qualità, attraverso la conoscenza del
nostro sistema agroalimentare. Il programma ha coinvolto, ad oggi, 5 milioni di alunni, 10mila istituti e oltre 60mila docenti.