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Cosa si aspettano i consulenti del lavoro dalla manovra 2008

By Redazione

In un momento tanto complesso, in cui il mondo politico nazionale ed internazionale discute sulla prossima Finanziaria, i consulenti del lavoro forniscono il loro punto di vista, sottolineando
quali problemi la manovra potrebbe generare sia per i contribuenti che per i professionisti.

Secondo quanto dichiarato dalla presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, i consulenti si aspettavano “semplificazioni per la generalità dei contribuenti” e
“disposizioni più mirate alla crescita del Paese”, mentre, a causa del “diverso carico fiscale per le aziende sopra e sotto la soglia di 30.000 euro”, la Finanziaria 2008 “rischia di
creare condizioni di disparità sul mercato”: “Non basta la lieve sforbiciata all’Ires se poi si allarga la base imponibile – ha aggiunto la Calderone – La pressione fiscale così
non diminuisce, anzi?.”.

Un’altra problematica sollevata dai consulenti è l’eliminazione degli ammortamenti anticipati, che, secondo la Calderone, “penalizza le attività con una forte obslescenza dei beni
strumentali”, anche perché “quote vengono calcolate su tabelle approvate quasi venti anni fa”.
Al contrario, i consulenti giudicano positiva “l’introduzione della possibilità per i professionisti di compensare le perdite nei cinque anni successivi”: “In attesa di incentivi [in
termini di risorse umane e materiali], almeno, si potrà ridurre il carico fiscale degli anni successivi” ha sottolineato la presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine.

Quello che, invece, rappresenta una “fortissima delusione per tutti i professionisti” è il fatto che nella Finanziaria 2008 non venga rivisto il calendario fiscale: “A cominciare proprio
dal termine di presentazione del modello 770 – ha sottolineato la Calderone – che dal 2008 è previsto al 31 marzo, data non conciliabile con le normali attività relative alla
gestione dei rapporti di lavoro. Senza dimenticare che si tratta di modello la cui presentazione non porta alcun gettito all’Erario in quanto i dati relativi ai versamenti sono riepilogativi”.

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