Castello di Tagliolo, i Vini del Marchese
19 Gennaio 2007
In un’atmosfera fiabesca, che riporta ai tempi antichi di contadini laboriosi e cortigiane di lungo vestite, oggi si possono gustare alcuni tra i migliori vini della sapiente tradizione
piemontese.
Il castello di Tagliolo Monferrato si colloca in una posizione di pregio, dominando dall’alto di un colle il magnifico paesaggio punteggiato dalle colline dell’alto Monferrato di cui sfrutta
non solo la bellezza paesaggistica, ma anche il meglio del territorio.
Qui, infatti, le colline sono rivestite da vigne secolari e prolifiche, che danno vita a uve pregiate e considerate tra le migliori dell’Italia intera.
Un ottimo prodotto naturale, dunque, viene abbinato alla grande esperienza dei Marchesi di Tagliolo, che affonda le sue radici nel lontano 1400, come testimoniano i libri contabili del
Castello.
Dopo la vendemmia, entrano in scena le secolari cantine del Castello, in cui il vino viene ospitato a riposare nelle antiche botti di rovere di Slavonia, per solleticare il palato e rendere
migliore le pietanze degli amanti della buona cucina.
I vini di Tagliolo, infatti, sono apprezzati su tutto il territorio italiano e nel mondo intero, grazie ai numerosi riconoscimenti che hanno ottenuto nel corso degli anni.
L’Azienda Agricola Castello di Tagliolo produce tre vini a denominazione controllata tipici della zona (il Dolcetto d’Ovada, il Barbera del Monferrato e il Cortese dell’ Alto Monferrato) e vini
di sua propria creazione (la Castagnola, il Metodo Classico, il Gentile, lo Spumante Brut del Castello, il Bianco ed il Rosso Nobile, l’In…chino
Il dolcetto di Ovada è pregevole per il suo odore intenso, un caldo colore rosso rubino ed un gusto leggermente amaro, arricchito da una soave, ma persistente, nota di ciliegia
nera, che lo rende unico e inconfondibile.
Da bere giovane o leggermente invecchiato, il Dolcetto di Ovada nasce da un processo di pigiadiraspatura seguito da otto giorni di macerazione sulle bucce degli acini e da una fermentazione
lenta all’interno delle botti di rovere del Marchese.
Per dar vita ad un Cortese dell’Alto Monferrato di pregio, il Marchese controlla che venga eseguito in modo impeccabile il processo produttivo.
Questo, infatti, si articola in due tempi: la prima fase di macerazione a freddo del 25% delle uve utilizzate è seguita dalla loro unione con il restante 75%, per poi conservare il
prodotto in vasche d’acciaio termo-condizionate.
Il vino che ne deriva ha un leggero colore giallo paglierino arricchito da riflessi verdolini, di cui si nota il caratteristico profumo delicato, molto fruttato e un sapore inconfondibile,
dalle note equilibrate, fresche e armoniche.
Degno di nota, e da prenotare, data la produzione limitata, è la Castagnola, uno dei prodotti tipici del Castello di Tagliolo.
La Castagnola, infatti, nasce solo da coltivazione biologica e, alla fine del mese di luglio, viene eseguito lo sgrappolamento del 50% del vitigno: in questo modo, infatti, la quantità
restante migliora in qualità e sapore.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio termo-condizionate, per poi essere affinato per dodici mesi all’interno di barriques di rovere francese.
Ne deriva un prodotto dal colore rosso rubino, intenso e piacevole alla vista. Altrettanto persistente è il gusto rotondo ed elegante, equilibrato, piacevolmente tannico e accompagnato
da un profumo floreale, che si trasforma in un sentore speziato, reso intenso da un leggero aroma di vaniglia.
La Castagnola si accosta con piacere a piatti a base di selvaggina e di carni al sugo.
I dessert di pasticceria secca, così come i cantuccini, invece, sono ben accompagnati all’In?chino, un atro prodotto tipico del Castello. Questo vino nasce con un processo simile
a quello del Dolcetto, ma, dopo la vinificazione, viene fatto fermentare a contatto di una miscela di erbe selezionate per sessanta giorni all’interno di botti di rovere francese.
Grazie a questa unione, l’In?chino diventa un vino dal sapore pieno e dolce, ma con un retrogusto leggermente amarognolo.
L’odore, allo stesso modo, è speziato, intenso e complesso e il colore è un caldo rosso rubino, che sollecita l’assaggio.
Particolarmente laboriosa è la vinificazione dell’Ambra nobile, eseguita tramite il riposo dei grappoli su stuoie all’interno di locali ventilati e deumidificati. In questo
modo, infatti, gli acini diventano meno acquosi e aumenta la concentrazione dello zucchero. A conclusione del processo, gli acini vengono pressati e il prodotto viene fatto riposare all’interno
di fusti di rovere.
L’Ambra nobile, in questo modo, acquista un sapore di caramello e pesca, che ben si accompagna a formaggi stagionati e al Foie gras.
Allo stesso modo, il profumo delicato ricorda la frutta passa e si accompagna ad un colore giallo ambrato, da cui deriva il nome.
Questi sono solo alcuni degli esempi dei vini pregevoli e unici prodotti in questo luogo fiabesco ed è possibile degustare ed acquistare tutta la produzione nello splendido scenario
architettonico e paesaggistico del Castello, da cui, siamo certi, non rimarrete delusi