Approvato regolamento piemontese sull'utilizzo agronomico di liquami e letami
1 Novembre 2007
Torino, 31 Ottobre 2007 – La Giunta Regionale ha approvato il regolamento in materia di utilizzo agronomico di liquame e letami e delle acque reflue agroalimentari (la cosiddetta
direttiva nitrati), che stabilisce quali condizioni devono essere rispettate per effettuare la distribuzione sul terreno degli effluenti zootecnici, nell’ambito della concimazione agricola:
è infatti necessario che l’utilizzo di liquame e letame avvenga in modi agronomicamente corretti al fine di valorizzarne le caratteristiche fertilizzanti e ammendanti, senza al contrario
essere causa di fenomeni di inquinamento delle acque sotterranee o superficiali.
Questo Regolamento regionale viene varato in attuazione a una direttiva Comunitaria del 1991, sulla quale è aperta una Procedura di infrazione comunitaria verso l’Italia e le regioni del
bacino del Po tra cui il Piemonte; l’approvazione di tale normativa da parte delle regioni interessate e la relativa accettazione da parte della competente Direzione della UE sono adempimenti
indispensabili per non bloccare l’iter di riconoscimento del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2007/2013 da parte della UE stessa.
Il regolamento stabilisce i limiti all’utilizzo in campo (distanze minime da corsi d’acqua, strade, abitazioni, ecc.), le modalità di trattamento, stoccaggio e distribuzione degli
effluenti, definendo in particolare le dosi massime distribuibili per ettaro di superficie.
Viene stabilita la possibilità di utilizzo agronomico anche per le acque reflue agroalimentari, favorendo quindi un migliore utilizzo irriguo e fertirriguo di acque in uscita.
Infine, è prevista una notevole semplificazione delle procedure amministrative a carico delle aziende, che passeranno da un regime di autorizzazione a un regime di comunicazione,
integrato con il sistema di anagrafe agricola unica della Regione Piemonte.
“Il regolamento sugli effluenti zootecnici, di cui gli addetti ai lavori hanno avuto occasione di parlare in molte situazioni negli ultimi mesi – afferma l’assessore regionale
all’Agricoltura Mino Taricco – è una misura importante per regolamentare il corretto utilizzo agronomico e ambientale dei liquami e delle acque reflue. Contiene anche
indicazioni per le aziende che si trovano in aree vulnerabili da nitrati, estese non solo in Piemonte ma in tutta la pianura padana, per le quali dobbiamo uniformarci ai criteri vincolanti
imposti dall’Unione Europea per evitare rischi di inquinamento delle acque. L’individuazione esatta delle aree interessate sarà oggetto di una prossima deliberazione del Consiglio
Regionale.”
L’approvazione del regolamento sull’utilizzo agronomico costituisce un requisito necessario per l’approvazione finale del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 da parte della Commissione
Europea; ma lo stesso Programma rappresenterà un importante strumento di accompagnamento all’adeguamento delle aziende alle nuove norme.
“L’uso dei reflui zootecnici in agricoltura – dice l’assessore all’Ambiente e alle Risorse Idriche, Nicola de Ruggiero – può determinare significative ricadute
ambientali e sanitarie nel territorio piemontese caratterizzato da una significativa vocazione agricola. Con il nuovo regolamento la disciplina viene estesa a tutto il territorio regionale e
non soltanto nelle cosiddette aree vulnerabili che in questi anni presentavano criticità di carattere ambientale. In questo modo si potranno registrare vantaggi per una maggiore
salvaguardia delle falde, come previsto dal Piano regionale di tutela delle acque che è il vero e proprio piano regolatore della risorse idriche“.