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Sicurezza alimentare: operatori richiedono formazione

By Redazione

La Regione Abruzzo, seguendo l’esempio di altre regioni, ha abolito il libretto di idoneità sanitaria previsto per gli alimentaristi. Il personale addetto alla produzione, preparazione e
vendita di alimenti non deve più sottoporsi a visita annuale ed esecuzione di analisi di laboratorio.
«Il rispetto delle norme igieniche e comportamentali sono ovviamente strumenti efficaci per garantire la sicurezza alimentare», ricordano. La Giunta Regionale ha quindi fissato
criteri e modalità di organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento in igiene degli alimenti destinati agli operatori del settore.
«Il Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asl», ha spiegato la responsabile, Maria Maddalena Marconi, «programma ed organizza corsi di formazione sul tutto
il territorio provinciale al fine di offrire a tutti gli addetti del settore le conoscenze di base in igiene degli alimenti. I dati raccolti a quattro mesi dall’avvio dei corsi evidenziano una
richiesta formativa degli operatori del settore, in particolare per le piccole imprese alimentari. Riguardo le attività turistiche e dell’agroalimentare, bisogna garantire uno standard
notevole di sicurezza igienica degli alimenti e favorire la fidelizzazione del turista».
«L’operatore partecipa alla formazione non per evitare una sanzione», ha sottolineato Marconi, «ma per acquisire conoscenze nel campo e garantire così sostanze
alimentari salubri ai consumatori». La tariffa prevista di 40 euro per la partecipazione al corso di formazione e di 30 euro per l’aggiornamento, ai fini dell’ottenimento dell’attestato
di idoneità con validità triennale, «è inferiore», hanno assicurati i responsabili, «alla cifra che l’utente era tenuto a versare alla Asl per il rilascio
e il rinnovo annuale del libretto di idoneità sanitaria. «Le tariffe liquidate al personale sono stabilite dal Contratto nazionale del lavoro e per l’area della dirigenza è
pari a 60 euro ora, cifra identica a quella liquidata al personale che effettua prestazioni aggiuntive presso le aree di chirurgia, medicina e prevenzione»”.
La disciplina sarà sottoposta a verifica allo scopo di intervenire per eventuali modifiche ed integrazioni entro il prossimo 30 aprile.

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