Sicurezza alimentare: operatori richiedono formazione
27 Marzo 2007
La Regione Abruzzo, seguendo l’esempio di altre regioni, ha abolito il libretto di idoneità sanitaria previsto per gli alimentaristi. Il personale addetto alla produzione, preparazione e
vendita di alimenti non deve più sottoporsi a visita annuale ed esecuzione di analisi di laboratorio.
«Il rispetto delle norme igieniche e comportamentali sono ovviamente strumenti efficaci per garantire la sicurezza alimentare», ricordano. La Giunta Regionale ha quindi fissato
criteri e modalità di organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento in igiene degli alimenti destinati agli operatori del settore.
«Il Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asl», ha spiegato la responsabile, Maria Maddalena Marconi, «programma ed organizza corsi di formazione sul tutto
il territorio provinciale al fine di offrire a tutti gli addetti del settore le conoscenze di base in igiene degli alimenti. I dati raccolti a quattro mesi dall’avvio dei corsi evidenziano una
richiesta formativa degli operatori del settore, in particolare per le piccole imprese alimentari. Riguardo le attività turistiche e dell’agroalimentare, bisogna garantire uno standard
notevole di sicurezza igienica degli alimenti e favorire la fidelizzazione del turista».
«L’operatore partecipa alla formazione non per evitare una sanzione», ha sottolineato Marconi, «ma per acquisire conoscenze nel campo e garantire così sostanze
alimentari salubri ai consumatori». La tariffa prevista di 40 euro per la partecipazione al corso di formazione e di 30 euro per l’aggiornamento, ai fini dell’ottenimento dell’attestato
di idoneità con validità triennale, «è inferiore», hanno assicurati i responsabili, «alla cifra che l’utente era tenuto a versare alla Asl per il rilascio
e il rinnovo annuale del libretto di idoneità sanitaria. «Le tariffe liquidate al personale sono stabilite dal Contratto nazionale del lavoro e per l’area della dirigenza è
pari a 60 euro ora, cifra identica a quella liquidata al personale che effettua prestazioni aggiuntive presso le aree di chirurgia, medicina e prevenzione»”.
La disciplina sarà sottoposta a verifica allo scopo di intervenire per eventuali modifiche ed integrazioni entro il prossimo 30 aprile.