Boko Haram non colpisce solo le persone, ma anche il mercato, soprattutto quello della birra, di cui la Nigeria è il maggior consumatore del continente africano.
A dirlo, Nicolas Vervelde, amministratore delegato di Nigerian Breweries, leader del mercato delle bionde. Secondo Ververde, primo bene a calare la birra, soprattutto nella Nigeria
settentrionale, più soggetta all’azione dei terroristi quaedisti. Secondo il manager, il calo avviene per due motivi principali. Il primo è la paura: le persone hanno sempre meno
voglia di uscire, di divertirsi di bere qualcosa in compagnia.
Il secondo è di tipo pratico: gli estremisti islamici focalizzano gli attacchi sugli obiettivi sensibili, come luoghi di riunione, ad es: ristoranti, bar, alberghi e locali notturni. Di
conseguenza, i frequentatori devono accettare lunghe file e minuziosi controlli da parte degli addetti alla sicurezza.
Questo scoraggia ulteriormente i potenziali consumatori ed aumenta solo gli acquisti di un bene particolare, i metal detector.
Matteo Clerici