Legge per la montagna lombarda: sì allo sviluppo, no agli sprechi
4 Ottobre 2007
Milano, 3 Ottobre 2007 – «E’ una legge che impegna le Comunità Montane a raccogliere una sfida. Nonostante i continui tagli da parte dello Stato sui bilanci delle Regioni,
la Lombardia investe 20 milioni di euro all’anno per i territori montani.
Ma di queste risorse, grazie a questa legge, neppure un euro andrà a finanziare sprechi e carrozzoni burocratici; saranno infatti finanziati solo progetti di sviluppo, premiando le idee
migliori senza distinzioni fra istituzioni e privati».
Lo ha affermanto l’assessorealle Risorse, Finanze e Rapporti Istituzionali, Romano Colozzi, commentando l’approvazione da parte del Consiglio regionale della nuova legge sulla montagna.
«La precedente legge del 1997 – ha aggiunto l’assessore – garantiva anche alle Comunità montane incapaci di realizzare progetti la possibilità di conservare le risorse
assegnate, tanto che alcune di esse non sono riuscite ancora a spendere i finanziamenti ricevuti cinque anni fa. Con questa nuova legge, chi non utilizza con rapidità e in progetti di
qualità le risorse disponibili, alla fine dell’anno le perderà a favore di altri territori montani più efficienti».
«Questo – conclude Colozzi – è il primo tassello di una profonda riforma a favore della montagna lombarda che avrà il suo secondo paletto nella revisione degli assetti
istituzionali delle Comunità montane. Della montagna, in questi mesi, si parla per alcuni aspetti deteriori che certamente vanno eliminati. Ma non va dimenticata l’importanza che questi
territori hanno per il nostro Paese, in termini sia economici sia ambientali, e il prezioso lavoro di chi opera per la loro tutela».