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Festival della Polenta di Storo: Tavola Rotonda su giovani e territorio

 

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L’antico borgo di Storo, porta delle alpi Giudicarie e di Madonna di Campiglio, è la capitale della cultura della polenta italiana.

Qui ogni anno c’è il Festival dell’Oro di Storo, una festa che coinvolge tutto il paese con le polente fumanti per i turisti che vengono anche da lontano. Ma la cosa più interessante è l’aspetto culturale che, attraverso una Tavola Rotonda, riguarda il territorio e la sua economia che si basa sui suoi prodotti. Grazie a questo, molti storesi sono tornati alla terra e tanti giovani vi rimangono perchè vedono un futuro promettente e sostenibile.

L’Oro di Storo: granoturco Nostrano

Sabato 29 settembre convegno dedicato al lavoro dei giovani in montagna e domenica la giuria assaggia le 15 polente finaliste per il premio Storo2018.

STORO (TRENTINO) – 29 e 30 SETTEMBRE 2018

4° FESTIVAL DELL’ORO DI STORO

TAVOLA ROTONDA SULL’IMPEGNO DEI GIOVANI AGRICOLTORI A MANTENERE SALDE LE QUALITA’ DELLA MONTAGNA

DOMENICA I GIURATI IN CONCLAVE PER DECRETARE LA MIGLIOR POLENTA DI STORO 2018

Storo grande paiolo di polenta

  

 

ABOUT STORO (TN)

Storo, borgo prealpino fondato dal popolo Retico, posto fra  le Dolomiti Trentine, il fiume Chiese, il lago di Ledro verso Madonna di Campiglio, ospita la 4^ edizione del festival della polenta. Storo sempre più “distretto” della farina di granoturco, “l’oro di Storo”, sempre più bandiera di una cultura dell’alimentazione tradizionale.

Prossimo week-end di assaggi per strada, chioschi di polenter preparano al momento le polente per il giudizio del pubblico. Storo è la capitale della polenta italiana, un piatto povero che si arricchisce di ingredienti e novità, grazie all’impegno della proloco, del Comune, del consorzio turistico Bim Chiese e della Coop Agri90.

Domenica la giuria, di esperti e nutrizionisti, storici delle cultura a tavola,  designerà la “polenta dell’anno” fra le tante sfide all’ultima trisa.

Sabato sera il salone di Agri ’90 -la grande cooperativa creata e voluta dal presidente Vigilio Giovanelli, tutt’ora a capo di una realtà che raccoglie, lavora e vende il prodotto di 350 ettari coltivati a granoturco, oltre che a frutti del sottobosco che coinvolge oltre 200 coltivatori- ospita una tavola rotonda che vede protagonista una decina di giovani coltivatori e agricoltori che hanno deciso di restare in montagna.

Hanno creato imprese e start-up in agricoltura vera, quella fatta con le materie prime reali della terra, tradizione e innovazione, e parleranno delle loro esperienze.

Biscotti di farina granoturco di Storo

DALLA TRADIZIONE ALL’INNOVAZIONE: L’AGRICOLTURA DI MONTAGNA COME ARMA VINCENTE PER LE GIOVANI GENERAZIONI

Val di Ledro protagonista dei robot nella stalla di mungitura, in valle del Chiese un moderno allevamento ittico dedicato anche al recupero dei salmerini alpini, a Darzo un impresa moderna di fragole; giovani laureate donna di Borgo Chiese gestiscono le malghe di famiglia per le mucche al pascolo; a Sella Giudicarie un altro giovane fa formaggi solo stagionati; come chi gestisce i propri alveari e fa il miele; a Lomaso si allevano asini per la produzione di prodotti cosmetici, a Storo giovani laureati stanno riportando vecchie coltivazioni come la canapa per l’olio e la farina; un altro giovane di Ledro  in pista con le birre artigianali  e tante altre esperienze, recentissime, raccontate dai giovani protagonisti.

Che la notorietà della farina e della polenta di Storo, come leader e capofila, abbia stimolato altre iniziative e start-up nel mondo agricolo? – dice Giampietro Comolli, esperto di distretti produttivi Doc e turistici – Che una leadership forte in ambiente rurale e di montagna favorisca nuove strade e stimoli progetti collaterali a integrazione? Che un brand unico di successo e diffuso sul territorio favorisca innovazione e occupazione e altre eccellenze che possono fare turismo, lavoro, economia? “ … Sicuramente sì! Ma andremo ad ascoltare dalla viva voce dei protagonisti. A queste domande la tavola rotonda tenterà di dare una risposta con le considerazioni finali di  Gianluca Barbacovi, presidente della Coldiretti Trentino e Luis Durnwalder, ospite d’onore, già Presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Modera il giornalista  Walter Nicoletti.

Giampietro Comolli, presidente della giuria nazionale a Storo, economista di distretti produttivi,  sottolinea  il valore nutritivo e alimentare della polenta, come base di migliaia di ricette tipiche e stagionali di territori italiani collinari e montani, spesso rappresentando un incentivo economico locale e una ottima coltivazione in tutti i terreni. Inoltre, per i naturali aspetti dietetici e alimentari e anche salutistici,  per alcuni consumatori rappresenta: “…un mix di dieta mediterranea e dieta continentale,  un sano equilibrio, importante anche per chi soffre di allergie alimentari “.

Ci vediamo a Storo (TN):

Sabato 29 settembre ore 18:00 Tavola rotonda

Domenica 30 dalle ore 10 a sera Festival della Polenta* (vedi programma)

Vedi articoli e video edizioni precedenti del Festival della Polenta di Storo

 

Prenotazioni:
www.visitchiese.it
www.agri90.it

 

Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com

 

PROGRAMMA FESTIVAL POLENTA DI STORO 2018

 

Redazione Newsfood.com

 

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