Milano, 2 novembre 2013
Tra il «prezzo giusto» indicato dall’authority e quello medio di servizi e prodotti applicato alle aziende sanitarie ci sono differenze di prezzo che sfiorano il 500% ed anche
più.
A cosa è dovuto? Ufficio Acquisti poco attenti o “mazzette” o che altro?
In ogni caso, il cittadino ha diritto di sapere perchè si continua a sperperare il denaro della comunità.
E chi è considerato “sprecone” è tenuto a dare spiegazioni del suo operato.
Lasciamo che ognuno possa servirsi dal fornitore che vuole ma, a parità di qualità, è giusto che ci si debba attenere a prezzi standard di mercato.
Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com
“L’applicazione dei costi standard deve partire subito. E’ una questione di principio che va nella direzione della responsabilizzazione di chi amministra e dell’efficienza dei servizi”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i presidenti della Regione Lombardia Roberto Maroni, della Regione Piemonte Roberto Cota, e della Regione Veneto Luca Zaia, in riferimento al Patto della
Salute sul quale si sta lavorando in sede di Conferenza delle Regioni.
Redazione Newsfood.com+WebTv