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Identità Golose 2013: presentazione ufficiale di Paolo Marchi a Palazzo Marino

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Milano, 4 febbraio 2013
Si terrà al Mi.Co Milano Congressi, dal 10 al 12 febbraio, l’edizione 2013 di Identità Golose.
Soddisfatto il Grande Barnum (al secolo Paolo Marchi) che ogni anno vede crescere il suo circo (Congresso) con   la presenza degli Chef più importanti del mondo che si
esibiscono ininterrottamente nelle diverse piste (cucine) coi loro numeri: funamboli delle padelle, acrobati ai fornelli, creatori di piatti come opere d’arte dagli equilibri inspiegabilmente
perfetti.

Un equilibrio perfetto anche nell’organizzazione, grazie a Magenta Bureau, una squadra invisibile di instancabili professionisti che lavorano dietro le quinte. E’ grazie a loro se il grande
circo diventa sempre più importante sulla scena mondiale.

E pensare che siamo in piena crisi, con gli sponsor rari come i tartufi al mercatino rionale.
Newsfood.com anche quest’anno avrà il suo angolino a Identità Golose e, come sempre, cercherà di realizzare interviste e servizi giornalistici per contribuire a far
crescere il più Grande Spettacolo del Mondo della Cucina d’Autore.

Grazie Barnum, pardon Paolo Marchi!
Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com

Paolo Marchi si racconta
(dal sito ufficiale 
Il Congresso di Identità Milano, Identità Golose a Milano, padre di ogni avvenimento successivo a Londra, San Marino, Shanghai e New York, celebra la prima edizione a
Palazzo Mezzanotte nel gennaio del 2005. È il primo congresso italiano di cucina d’autore e l’idea del suo ideatore e curatore Paolo Marchi è all’apparenza semplice: «Tornando
dalla manifestazione Lo Mejor de La Gastronomia mi sono chiesto: perché i nostri cuochi devono andare in pellegrinaggio a San Sebastian, nei Paesi Baschi, per scambiarsi – e spesso copiare
– idee con gli altri cuochi del mondo? Mettiamo in piedi anche noi un congresso di cucina».
Identità Milano, organizzata come le successive da MAGENTAbureau, accoglie sul palco 18 grandi professionisti di cucina e pasticceria, molti italiani: da Carlo Cracco a Fulvio
Pierangelini, da Nadia Santini a Gianfranco Vissani. Cuochi che sanno dare un’impronta originale al proprio lavoro, nel campo della tradizione e lungo i sentieri della creatività.
«L’Italia della gola vanta una straordinaria capacità di produrre beni che, per originalità e stile, raramente trovano eguali nel mondo. Un momento di cui essere
orgogliosi», spiega Marchi, «il che non ci deve autorizzare a credere di essere i migliori in assoluto». Ecco giustificata la presenza di una buona percentuale di cuochi
stranieri: nella prima edizione, accanto agli italiani, tengono lezione Ferran Adrià, Andoni Luis Aduriz e Quique Dacosta dalla Spagna, Wylie Dufresne dagli Stati Uniti e Jean-Luc Fau
dalla Francia. E tutt’attorno, da subito, quegli artigiani della gola senza il cui lavoro sulle materie prime nessun piatto di uno chef sarebbe possibile.
Dal 2005, il congresso milanese cresce ogni anno in importanza e dimensioni: si moltiplicano i produttori di ghiottonerie che espongono, il numero di lezioni e le giornate, cambia la sede – da
Palazzo Mezzanotte al più spazioso Mi.Co Milano Congressi di via Gattamelata. In 8 edizioni si alternano sul palco oltre 300 cuochi e pasticceri da più di 20 Paesi del mondo,
fioriscono iniziative collaterali come Milano FOOD&WINE Festival e Ristoranti Fuori Congresso. Tutti fattori che elevano il congresso Identità Milano, sempre in calendario tra gennaio
e febbraio, a momento irrinunciabile per tutti gli attori della gastronomia d’autore, italiana e mondiale.

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