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Wellness più «Slow» di fronte alla crisi economica

Wellness più «Slow» di fronte alla crisi economica

By Redazione

Verso un ritmo più slow, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra body & mind, all’insegna dell’evasione, sognando un fisico in armonia con lo spazio e con il tempo. Sono queste le
nuove tendenze che emergono dai primi riscontri dell´indagine condotta nell´ambito dell’Osservatorio sui profili e i consumi del wellness di RIMIWELLNESS, la grande kermesse di fitness, benessere e sport, in programma alla Fiera e sulla riviera di Rimini dal 14 al 17 maggio 2009, organizzata da Rimini Fiera
con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Gioventù, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Rimini.

Un nuovo equilibrio che si riscontra anche nei consumi di wellness, è questo ciò che emerge dall’indagine commissionata da Rimini Fiera a NetS, l’istituto di marketing research di
Bologna, per l’Osservatorio di RiminiWellness.

Dai dati raccolti da NetS tra il 16 e il 23 aprile 2009 su un panel di appassionati consumatori di fitness e benessere, si evidenzia un cambiamento del ritmo del wellness: si passa da 8 a 5 tra
attività e trattamenti effettuati mediamente dai frequentatori dei centri fitness e wellness. Minor frequenza, dunque, ma con più qualità. Forse meno ore di allenamento,
però maggior dedizione.

Considerando le tipologie di attività frequentate, il 93% di chi ha risposto pratica attività fitness, di cui il 67% nell’area benessere e il 33% in acqua.

In linea di sintesi le nuove tendenze del fitness comprendono discipline sempre più legate all’equilibrio tra corpo e mente, alla ricerca del benessere psico-fisico, alla conoscenza
più approfondita del proprio corpo e del movimento di ogni singolo muscolo. Il boom del Pilates che ha appassionato sia le dive del grande schermo, sia le clienti dei fitness center
cittadini ne è un perfetto esempio. Anche la Bioginnastica, la riflessologia plantare, il metodo Feldenkrais, le terapie Shiatsu e molte altre discipline olistiche rientrano in questo
quadro. Si ricerca l’alimentazione biologica, trattamenti di naturopatia e ambientazione di feng shui.

Si tratta di nuove discipline che si legano sempre più al mondo della danza e della musica e all’espressione corporea, verso movimenti catartici e artistici sulla scia delle nuove proposte
dell’Antigravity Yoga o del Fit to Fly, che permettono un allenamento sospesi nell’aria.

E passiamo all’acqua. Pare che l´attrazione verso le «bracciate» sia sostanzialmente maschile: l’88% degli uomini che frequentano centri fitness pratica il nuoto. Le donne si
dedicano maggiormente all’acquagym; entrambi poi a saune e bagni turchi.

In linea generale, sembra che la congiuntura economica di crisi non intacchi il «consumo del benessere», anzi: nella scelta del centro, i costi incidono relativamente poco. Solo un
terzo del campione (33%) considera significativo il costo mensile o annuale del club. Molto più consistenti le percentuali di quanti considerano molto importante gli orari (65%), la
vicinanza a casa o al lavoro (62%), gli insegnanti (52%) e l’offerta (44%), all’insegna della ricerca di un’offerta rispondente al meglio alle proprie esigenze di tempo e di trasporto, verso un
equilibrio più «slow» della propria giornata.

Attualmente il 36% del campione spende, per attività fisica/palestra/piscin,a tra 51 e 100 al mese, il 35% tra i 26 e i 50. Sono soprattutto gli «anta» a spendere di più
(tra 51 e 100 al mese il 41% di quanti hanno oltre 45 anni), mentre tra i giovani (meno di 30 anni) il 51% spende al massimo 50.

Una buona parte del campione (dal 25% al 35%) si dice anche disponibile a spendere di più nel centro frequentato soprattutto per nuovi servizi (36%); nuovi corsi (in particolare il 42%
delle donne) o per nuove macchine (il 35% degli uomini).

Per la maggioranza degli intervistati le spese relative al wellness sono rimaste sostanzialmente uguali a quelle dello scorso anno. Sono invece aumentate quelle attinenti i trattamenti per la
cura del corpo (per il 31% delle donne) e per l’abbigliamento sportivo (per il 30% degli uomini), che risultano dunque più attenti al look anche per praticare sport.

Passando ad altri consumi del genere «loisir», in prevalenza gli intervistati pensano di spendere nel 2009 come nell´anno precedente. Nel dettaglio si osservano però
comportamenti più avveduti: più attenzione alle spese riguardanti i prodotti dell’elettronica di consumo e al ristorante (pensano di spendere di meno rispettivamente il 38% e il 34%
del campione). Ma le passioni devono essere mantenute e «coltivate»: sono pronti a spendere di più per le vacanze all’estero e i week-end tra il 27% e il 28% degli
intervistati, percentuali che crescono tra i giovani (sotto i 30 anni): il 33% per le vacanze all’estero, il 30% per i week-end.

Nota informativa obbligatoria in ottemperanza alla delibera n. 153/02/csp dell’Autorità per le Garanzie nella comunicazione.

Soggetto che ha realizzato l’indagine: Nets s.r.l. Bologna.
Committente acquirente: Rimini Fiera spa.
Tipo e oggetto dell’indagine: Indagine quali-quantitativa.
Universo di riferimento: Consumatori dei servizi di fitness e wellness italiani.
Unità intervistate: 1.000.
Modalità di rilevazione: rilevazione tramite metodo C.A.W.I.
Periodo di rilevazione: dal 16 al 23aprile 2009.

La NETS, per conto dell’Osservatorio su profili e consumi del wellness di RiminiFiera, ha creato un panel di consumatori di fitness e benessere (wellness) selezionando tali soggetti sulla base
della partecipazione alle manifestazioni fieristiche di settore. Si tratta di un «campione» di tipo qualitativo utile ad analizzare i comportamenti ed i bisogni di quella categoria di
consumer definita «tester». Questa categoria è in grado di valutare e giudicare, sperimentando direttamente, le novità dei servizi e dei prodotti del mondo fitness e
wellness e anche di esprimere nuove tendenze.

COLPO D’OCCHIO SU RIMINIWELLNESS 2009

Organizzazione: Rimini Fiera Spa; con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri ? Ministro per la Gioventù, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini;
ingresso: operatori e grande pubblico; biglietto: 24 euro (ridotto 16 euro, elettronico on line 12 Euro) valido tutti i 4 giorni della manifestazione, ingresso gratuito per gli over 60 e i minori
di 12 anni; orari: giovedì 14 e venerdì 15: operatori dalle 9.00 alle 19.00, pubblico dalle 11.00 alle 19.00; sabato 16 e domenica 17: operatori e pubblico dalle 9.00 alle 19.00;
project manager: Andrea Ramberti; info espositori: riminiwellness@riminifiera.it; web: http://www.riminiwellness.com

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