Vacanze: Coldiretti, in 500 mila scelgono agriturismo a luglio
6 Luglio 2009
Saranno oltre cinquecentomila gli ospiti che hanno scelto di trascorrere le vacanze in uno dei diciottomila agriturismi italiani nel mese di luglio, con una permanenza media di circa 3 giorni. E’
quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati dell’associazione agrituristica Terranostra, in occasione del primo weekend di partenze del mese di luglio. Per la prima volta nel 2009 i viaggi di
vacanza degli italiani nel Belpaese potrebbero superare – precisa la Coldiretti – i cento milioni, dei quali ben oltre la metà si prevedono con una permanenza fuori casa fino a tre giorni,
secondo la tradizione tipica del fine settimana.
Le vacanze nel verde sono favorite – sottolinea Terranostra – dalla tendenza a privilegiare vacanze ripetute, ma più brevi, dalla perdita di terreno delle vacanze al mare e dalla
preferenza accordata ai soggiorni in Italia rispetto all’estero anche per effetto della paura dei recenti incidenti aerei e della pandemia della nuova influenza. Anche quest’anno, secondo
Terranostra, l’agriturismo si conferma una delle mete preferite dagli italiani per trascorrere le vacanze in tutta tranquillità e a diretto contatto con la natura con un fatturato che
supererà nel 2009 il valore di un miliardo raggiunto nel 2008.
Tra le note meno positive c’è – sostiene la Coldiretti – il crollo delle presenze nei 600 agriturismi dell’Abruzzo molto marcato nella provincia dell’Aquila e nella zona interna collinare
del territorio abruzzese, mentre fortunatamente è meno sentito nella zona costiera. La Coldiretti rivolge l’invito a incentivare il rilancio della Regione anche attraverso i piccoli gesti
come acquistare i prodotti tipici abruzzesi o premiare il turismo di un posto che offre opportunità incantevoli. Il successo del week end nel verde è favorito in Italia dalla
varietà dei percorsi turistici legati all’enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre agli
agriturismi, in Italia sono ‘aperti al pubblico’ per acquistare prodotti enogastronomici 60.700 frantoi, cantine, malghe e cascine.
Il Belpaese – secondo la Coldiretti – può contare anche su 772 parchi e aree protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale, sulla leadership europea nella produzione
biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 180 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i
vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt). A spingere i turisti nel verde c’è
sicuramente la volontà di allontanarsi dal caos quotidiano delle città e di trascorrere il tempo libero all’aria aperta, ma anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli
agriturismi dove sono più radicate le tradizioni alimentari ed è ancora possibile gustare autentiche specialità regionali realizzate con ingredienti genuini e ricette uniche
del territorio.
Ma oltre alla buona tavola, una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo è anche la costante crescita dell’offerta di programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con
l’arco, di programmi legati al benessere, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici e la vicinanza alle città d’arte e alle diverse mostre
attualmente visitabili nel territorio. Nella scelta della destinazione della vacanze in campagna prevale il last minute spesso attraverso internet con il passaparola informatico, ma anche –
conclude la Coldiretti – grazie alla disponibilità di siti come https://www.campagnamica.it dove è possibile individuare il posto della vacanza sulla base delle proprie esigenze
anche di carattere economico.