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Turismo: Nasce la “Notte Rosa” dell’enogastronomia emiliano-romagnola

By Redazione

Bologna – L’estate è agli sgoccioli,  ma la stagione turistica in Emilia-Romagna continua. E’ questa la scommessa di  “Wine and Food Festival Emilia Romagna: Segui il
Gusto!”
, il ricco cartellone di 40 appuntamenti enogastronomici “autunnali” predisposto dalla Regione e da APT, mettendo “a sistema” le tante sagre e
fiere presenti sul territorio e abbinandole a speciali pacchetti soggiorno prenotabili direttamente on-line. 

Presentato a Bologna “Wine and Food Festival” parte il 18 settembre con il Festival del prosciutto di Parma per terminare il 29 novembre con la Sagra dell’olivo e dell’olio di Brisighella (RA).
In mezzo tante opportunità  per trascorrere un week end  alla scoperta dei sapori, delle tradizioni, della cultura dell’Emilia-Romagna.

Da “Il pesce fa festa” di Cesenatico, alla Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio (Ra) a “Mortadella Please” di Bologna. Passando per la Sagra dell’Anguilla di Comacchio (Fe), La Fiera
del Formaggio di Fossa a Sogliano sul Rubicone (Fc), la Sagra dell’Uva e del Lambrusco di Castelvetro (Mo) o  la Sagra del Marrone di Castel del Rio (Bo). Il calendario completo degli eventi
e dei relativi pacchetti turistici è consultabile sul sito http://www.winefoodfestival.it.

“In Emilia-Romagna l’agricoltura è anche cultura, tradizione, elemento forte di identità e di legame con il territorio. Per questo può diventare anche un importante elemento
di attrazione turistica – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ricordando che la regione detiene il record europeo di prodotti DOP e IGP – ben 27 – e che nei prossimi
mesi avranno il riconoscimento della denominazione d’origine protetta tre nuovi prodotti: il Formaggio di Fossa di Sogliano sul Rubicone, la patata tipica di Bologna e l’Amarena Brusca di
Modena.

“D’altra parte – come ha spiegato l’assessore regionale al turismo Guido Pasi – “la ricerca dell’autenticità e della genuinità è sempre più la molla fondamentale delle
scelte turistiche e l’autunno rappresenta una straordinaria stagione da un punto di vista enogastronomico. Per questo riteniamo che questa iniziativa ci permetterà di dilatare la stagione
turistica in Emilia-Romagna.” 

Per Andrea Babbi, amministratore delegato di APT Servizi – “Wine and Food festival” è un po’ la “Notte Rosa dell’enogastronomia lungo tutta la via Emilia, ovvero la proposta di una serie
di eventi nati sotto un’unica regia e connotati da un forte legame con il territorio. E’ un work in progress attraverso il quale vogliamo che l’Emilia Romagna diventi la prima regione per
motivazione di viaggio e di vacanza enogastronomica”.  

Il turismo enogastronomico in Italia Dal V Rapporto Censis – Città del vino emerge che il turismo enogastronomico in Italia non conosce crisi. Secondo il rapporto, il turismo
enogastronomico coinvolge nel nostro paese dai 4 ai 6,5 milioni di appassionati, per un giro d’affari complessivo stimato in circa 2,5 miliardi di euro. Tra le regioni leader nel settore,
l’Emilia Romagna raccoglie una quota stimabile attorno al 12% sia del movimento complessivo che del giro d’affari totale.

Nel 2008, tra l’altro, due Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna sono state inserite nella classifica dei 10 migliori siti delle Strade del Vino, stilata da Città del Vino e
Censis. Le Strade “premiate” (per le caratteristiche tecniche del portale, i servizi online offerti, il grado di informazioni dedicate al territorio, quelle sulla filiera del vino, sui prodotti
gastronomici e sui servizi turistici disponibili) sono la Strada del Prosciutto e dei Vini di Parma e la Strada dei Vini e dei Sapori Colli d’Imola.

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