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Segrate (MI): BIF – Borsa Internazionale delle Fiere. La Fiera delle Fiere

Segrate (MI): BIF – Borsa Internazionale delle Fiere. La Fiera delle Fiere

By Redazione

Ad un anno dalla presentazione ufficiale, BIF – la Borsa Internazionale delle Fiere, si prepara ad aprire i battenti al Parco Esposizioni Novegro Milano che, dal 19 al 21 marzo 2009,
diventerà una fucina di incontri commerciali, convegni, seminari e presentazioni.

Quando mancano meno di tre settimane al taglio del nastro, sono i numeri a parlare per la prima fiera al mondo esclusivamente dedicata all’offerta fieristica internazionale e a tutti i servizi
collegati all’internazionalizzazione e pensata per le PMI nazionali.

Il primo dato interessante proviene dalla vendita pressoché totale degli spazi espositivi, a dimostrazione che questo evento organizzato con capitali privati da FIDEFI, società
interamente italiana, è stato recepito con grande interesse da parte del panorama fieristico mondiale e da parte del tessuto imprenditoriale nazionale.

I paesi rappresentati in varie forme saranno più di 25, 1.300 circa le fiere di vari settori. Alla BIF parteciperanno organizzatori di fiere ed enti fieristici, camere di commercio miste,
organismi pubblici e privati e professionisti provenienti da Mosca, San Pietroburgo, Emirati Arabi, Qatar, Germania, Olanda, Austria, Moldavia, India, Ucraina, Bosnia, Inghilterra, Stati Uniti,
Ungheria, Dubai, Uzbekistan, Kazakhistan, Bielorussia, Senegal, Camerun, Tunsia, Albania, Macedonia, Libano, Serbia, Grecia, Vietnam, Iran, Equador.

Per il prossimo anno sono già confermate le presenze in differenti forme di Salonicco, Malta, Singapore, Belgio, Canada, Australia alcuni paesi del Sud America. 16.700 gli accessi e 1.500
le iscrizioni da parte di aziende italiane sul sito http://www.bif2009.it, che si accinge a diventare il primo portale di informazione fieristica in europa.

Ma la tre giorni di Novegro non sarà incentrata solo sugli appuntamenti finalizzati strettamente alle opportunità di business. Fitto è il programma di convegni e seminari che
animeranno l’evento al fine di offrire alle aziende e ai buyer presenti spunti di riflessione sulle opportunità di internazionalizzazione, sull’andamento di particolari mercati e sul
panorama fieristico e sulle possibilità che offre.

Numerosi saranno i relatori che si alterneranno nell’area meeting&convegni della BIF. Si parlerà delle possibilità di fare affari in differenti aree geografiche, ma anche di
discipline contrattuali all’estero, di fiscalità, di strategie di marketing e di comunicazione, di presentazione dei prodotti, di allestimenti degli spazi espositivi.

Tra gli oratori presenti figurano Francesca Brigandi di Castelbarco, presidente della Camera di Commercio Italiana per i Paesi Mediterranei, Ilaria Di Mascio responsabile relazioni e commercio
con l’estero del World Trade Center Pescara, Luca Paschini, rappresentante del Coordinamento Nazionale di Giovani Achitetti Italiani, Moreno Zaccarelli, presidente di IFES, l’associazione che
riunisce a livello internazionale i servizi fieristici tra cui gli allestitori di spazi espositivi.

«A un anno dalla presentazione, possiamo dire che, oltre alla soddisfazione di aver asseganto alla prima edizione tutti gli spazi espositivi, il dato più interessante per noi sono le
sorprese che anche in un momento difficile come questo ci ha riservato il mercato internazionale – commenta Francesco Puttilli, ideatore della BIF – abbiamo ricevuto risposte positive che mai
avremmo immaginato di ottenere già in prima battuta. Parlo di realtà come l’Italian Russian Real Estate Association e di ANAMA, l’associazione degli agenti d’affari in mediazione
della Confesercenti, ma anche del Coordinamento di Giovanni Architetti Italiani che presenteranno alla BIF nuove soluzioni espositive pensate per le fiere.

Pensavamo che nel corso della manifestazione si sarebbero parlate molte lingue dei paesi emergenti, ma non credevamo di riuscire a raccogliere subito adesioni importanti come quella della
Federation of India Chambers of Commerce, della Russian Union of Exhibition and Fairs o del WTC di Dubai».

«Se era facile ipotizzare l’adesione in ambito fieristico, non era così scontato che altre realtà come le camere di commercio, le società di intermediazione e
dipromozione del Made In Italy all’estero capissero fin dalla fase embrionale il progetto BIF.

E’ vero che la crisi può averci penalizzato, ma è altrettanto vero che le nostre imprese hanno bisogno di continuare a guardare avanti – gli fa eco Andrea Majocchi, Amministratore
Delegato di FIDEFI – con un’attenzione ancora più particolare per certi mercati. Siamo una realtà privata che è riuscita a focalizzare su un progetto innovativo investimenti
per circa 1,5 milioni di Euro e che alla vigilia di Expo 2015 porterà a Milano più di 1.300 fiere e differenti rappresentanze di oltre 25 paesi. Siamo già al lavoro per BIF
2010.

L’obiettivo per il futuro, (proprio in virtù dell’appuntamento del 2015), è un crescendo di numeri, pensato per favorire l’internazionalizzazione delle nostre PMI».

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