FREE REAL TIME DAILY NEWS

Salute: Adoc, tornare in forma costa caro! Rialzi del 5% per i corsi singoli, record per balli latino-americani (+9%), fitness (+6%) e calcetto (+4%)

Salute: Adoc, tornare in forma costa caro! Rialzi del 5% per i corsi singoli, record per balli latino-americani (+9%), fitness (+6%) e calcetto (+4%)

By Redazione

Finite le vacanze e il relax, è tempo per i consumatori italiani di tornare in forma dopo qualche eccesso di troppo. L’Adoc ha svolto un indagine, a livello nazionale, sui costi dei corsi
maggiormente frequentati dai consumatori sportivi, registrando aumenti per quasi tutte le attività rispetto alla scorsa stagione, per una media del 4,6% per corso singolo.

“I balli latino-americani, come salsa e merengue sono l’attività che ha subito l’aumento maggiore, i corsi costano
il 9,4% in più dello scorso anno, 58 euro al mese di media – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – tra i corsi di tendenza, frequentati soprattutto dal pubblico femminile,
l’acquagym vede crescere il suo costo del 3,9%, il pilates del 5,4%. Il classico corso di fitness, al cui interno sono comprese decine di varianti quali aerobica e cardiofitness, costa 51 euro al
mese, il 6,2% in più del 2008, mentre per il body building il prezzo è rimasto invariato, per una spesa mensile di 35 euro. Se è vero che buona parte dei consumatori
tornerà in palestra più per “dovere” e per ritrovare la forma desiderata, più che per piacere, va comunque registrato un aumento delle presenze medie stabili nelle palestre.
Anche il calcetto, sebbene il costo dell’affitto di un campo sia aumentato del 4% nell’ultimo anno, continua a registrare un trend positivo. E cresce sempre di più il ricorso al
finanziamento dei corsi. Gli importi variano dai 200 ai 1500 euro annui, con tassi d’interesse minimi del 13,1%. Rispetto all’anno scorso è un fenomeno aumentato del 5%. Rimettersi in
forma va bene, ma attenzione al portafogli”.

L’Adoc ha svolto un’indagine anche sui costi dei trattamenti di bellezza che si ricevono nei centri estetici, altro luogo visitato dai cittadini desiderosi di ritrovare la linea. Per
l’Associazione hanno subito un aumento medio del 3,5% rispetto al 2008, per una spesa media annua di 350 euro.

“I costi dei trattamenti nei centri estetici sono aumentati mediamente del 3,5% in un anno – continua Pileri – il trattamento che ha subito il maggiore rincaro, del 16,6% è il lettino al
solarium. Aumenti considerevoli anche per il trattamento con la paraffina per piedi e mani, in rialzo dell’8,6% e per la classica manicure, cresciuta del 7,1%. Un pacchetto completo (comprensivo
di cera completa e braccia, manicure, pedicure, massaggio rassodante e anticellulite, e 3-4 sedute al solarium) si paga 199,5 euro, il 7,8% in più del 2008, mentre la spesa media pro
capite annua si attesta sui 350 euro. E non è un fenomeno che riguarda solo le donne, anche tra gli uomini il ricorso ai centri benessere è in voga, con aumenti delle presenze pari
al 5% circa l’anno.”

L’Adoc ha infine indagato anche sul costo medio di una dieta, comprensiva di visita dal dietologo e dell’acquisto di prodotti dimagranti.

“Siamo contrari ad una dieta “fai-da-te” – conclude Pileri – se si è intenzionati a perseguire un regime dietetico, è preferibile farsi visitare da un dietologo. Se la visita
è privata, per il primo incontro si spendono in media 130 euro, per le altre visite il costo si aggira sui 55 euro. Se si preferisce la visita nelle strutture ospedaliere, il costo medio
è di 26 euro. Prima di acquistare integratori alimentari o ogni altro prodotto correlato all’alimentazione, è bene informarsi con cura sui componenti presenti all’interno del
vasetto, dello snack, della pillola. E’ sempre meglio evitare brutte sorprese quali intolleranze e allergie. E attenzione alla spesa. Il costo medio di un mese di pasti sostitutivi si aggira sui
170 euro, tre mesi di pillole dimagranti costano 120 euro. In totale, seguire una dieta di 3 mesi rivolgendosi a strutture private e basandola su pasti e barrette sostitutive, la spesa finale
è di circa 1300 euro. L’Adoc, per venire incontro alle richieste d’informazione dei consumatori, pubblica un utile vademecum di consigli per affrontare con la giusta attenzione.

COSTI ATTIVITA’
(prezzo medio su territorio nazionale)

CORSO
Prezzo Mensile 2008
Prezzo Mensile 2009
Diff.%

Acquagym
51 €
53 €
3,9%

Pilates
55 €
58 €
5,4%

Fitness (Aerobica, Cardiofitness, GAG)
48 €
51 €
6,2%

Body Building (sala pesi)
35 €
35 €
=

Yoga
52 €
55 €
5,7%

Balli Latino-americani (Salsa, Merengue)
53 €
58 €
9,4%

COSTI TRATTAMENTO CENTRI ESTETICI
(prezzi medi su territorio nazionale)

TRATTAMENTO
2009
2008
Var.%

Cera completa (gambe inguine)
23 €
23,50 €
2,1%

Cera parziale (coscia o gamba)
17 €
18 €
5,8%

Cera inguine
10 €
10 €
=

Cera braccia
18 €
18 €
=

Cera glutei
15 €
15 €
=

Cera schiena/torace
27 €
28 €
3,7%

Cera sopracciglia
5 €
5 €
=

Depilazione ascella
10 €
10 €
=

Manicure
14 €
15 €
7,1%

Pedicure
19 €
20 €
5,2%

French manicure
5 €
5 €
=

Trattamento paraffina piedi/mani
23 €
25 €
8,6%

Peeling corpo
28 €
30 €
7,1%

Massaggio addominale 20 min
20 €
20 €
=

Massaggio linfodrenante 50 min
57 €
60 €
5,2%

Massaggio rassodante 30 min
50 €
50 €
=

Massaggio anticellulite 30 min
25 €
25 €
=

Elettrostimolazione
35 €
35 €
=

SOLARIUM

Doccia singola
9 €
10 €
11,1%

10 sedute
75 €
75 €
=

Lettino singola
12 €
14 €
16,6%

10 sedute
95 €
100 €
5,2%

COSTI ATTIVITA’ CALCETTO-TENNIS

Prezzo/ora 2008
Prezzo/ora 2009
Diff.%

Campo calcetto
48 €
50 €
4,1%

Campo calcetto (ore serali)
62,50 €
65 €
4%

Campo tennis erba sintetica
15 €
16 €
6,6%

Campo tennis terra rossa
10 €
12 €
20%

TARIFFA MEDIA DI UN DIETOLOGO PRESSO STUDIO PRIVATO

Prima visita
130 €

Visite successive (ogni 25-30 giorni)
55 €

TARIFFA MEDIA DI UN DIETOLOGO PRESSO STRUTTURE OSPEDALIERE

Prima visita
26 €

Prescrizione
26 €

Visite successive (ogni 2 mesi circa)
26 €

PASTI SOSTITUTIVI, BARRETTE PROTEICHE E PILLOLE DIMAGRANTI

Pasti sostitutivi (quantitativo per un mese)
160-180 €

Barrette proteiche (quantitativo per un mese)
120-140 €

Pillole dimagranti (quantitativo per 3 mesi)
90-150 €

IL DECALOGO DELL’ADOC PER CHI HA INTENZIONE DI PERDERE PESO

– Per prima cosa tenere presente che il problema è all’origine: nella maggior parte dei casi il soprappeso o l’obesità sono causate da cattive abitudini alimentari. La prima
esigenza quindi, dovrebbe essere quella di migliorare la propria educazione alimentare (anche quella dei figli e dei nipoti, partendo dai più piccoli)

– Quando si decide di seguire una corretta alimentazione o di porsi in regime di dieta, è bene recarsi da un dietologo (Medico che ha svolto 4 anni di specializzazione in Scienza
dell’Alimentazione), figura professionale diversa dal nutrizionista (laureato in Farmacia o Scienze Biologiche con specializzazione di 4 anni in Scienza dell’Alimentazione (Indirizzo Nutrizione
Applicata) e dal dietista (il titolo di dietista si ottiene dopo aver conseguito una laurea triennale di primo livello (180 CFU).

– Il binomio magrezza=bellezza non sempre è vero e non deve essere preso in considerazione come primo obiettivo. Il concetto di peso forma deve essere collegato alla salute prima che ai
criteri estetici

– Una buona attività fisica, unita ad una corretta alimentazione, può aiutare a raggiungere o ad avvicinarsi al
peso ideale. Questo non significa necessariamente ricorrere a palestre, centri benessere o ad altre spese folli. Una buona passeggiata mattutina o la rinuncia all’auto in alcune fasi della
giornata, in alcuni casi costano meno e servono di più

– Integratori e prodotti sedicenti ‘dimagranti’ non costituiscono scorciatoie, ne’ possono sostituire un corretto sistema alimentare (non si può pensare di ingurgitare di tutto solo
perché la pillola tal dei tali assorbirà i grassi) o una minima attività fisica

– Prima di acquistare integratori alimentari o ogni altro prodotto correlato all’alimentazione, è bene informarsi con
cura sui componenti presenti all’interno del vasetto, dello snack, della pillola. E’ sempre meglio evitare brutte sorprese (intolleranze, allergie, ecc) e chiedere ad un professionista se quel
genere di prodotto è efficace, tollerato dal nostro organismo, utile per i fini che ci siamo prefissati. La pubblicità di molti prodotti, specie in
televisione, non fanno altro che puntare su slogan che fanno leva sulla nostra insoddisfazione, promettendoci risultati miracolosi difficilmente raggiungibili, resi credibili solo da modelli
perfetti o testimonianze… discutibili

– Porre molta attenzione alle condizioni di vendita dei prodotti acquistati, che in molti casi promettono la formula ‘soddisfatti o rimborsati’. Se ci sono limiti (magari poco leggibili o
addirittura celati) che non consentono di accedere al rimborso così facilmente come pubblicizzato, rivolgersi ad un’associazione dei consumatori, che potrà valutare l’ingannevolezza
del messaggio pubblicitario e tutelare i diritti dei consumatori

– Alcune società produttrici di prodotti legati al dimagrimento, promettono rimborsi in caso di mancata perdita di peso. Tuttavia, può capitare che il rimborso venga, di fatto,
rifiutato. Le società che vendono questi prodotti rifiutano di riconoscere il rimborso pubblicizzato, richiamandosi a condizioni contrattuali fatte sottoscrivere al consumatore al momento
dell’acquisto o della consegna dei prodotti, ovvero semplicemente riportate nella fattura o nella bolla di consegna. Le associazioni dei consumatori sono pronte a tutelare gli interessi di quei
consumatori che si sono visti negare il rimborso di quanto pagato

– L’Adoc lavora da tempo ad un miglioramento dell’informazione resa ai consumatori, delle note informative relative a questo genere di prodotti. Una contrattualistica chiara non sempre è
prerogativa delle società che operano in questo campo. Nuove forme di vendita e di pubblicità invadono il mercato e spesso queste non mancano di riportare condizioni abusive e
quindi vessatorie per il consumatore. Quando non si è convinti di alcuni aspetti legati alla vendita di questi prodotti, è bene rivolgersi senza indugio ad un’associazione dei
consumatori

– ‘La dieta è costosa’, questo è uno dei luoghi comuni che ascolta chi ha intenzione di perdere peso. L’Adoc sconsiglia fortemente le diete ‘fai da te’, ma una corretta
alimentazione suggerita da un esperto, unita all’attività fisica non necessariamente a pagamento, costano certamente meno di abitudini alimentari esagerate e sbagliate

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD