Roma: Il Movimento in Difesa del Cittadino denuncia: al mercato il 70%dei banchi propone informazioni fuorilegge sui prodotti
16 Dicembre 2008
Roma – Etichettatura, questa ‘sconosciuta’. Il 70% dei banchi di pesce e ortofrutta non è in regola con le norme sull’esposizione delle informazioni obbligatorie sui
prodotti. E’ quanto emerge dal rapporto sull’etichettatura nei mercati rionali redatto dal Movimento Difesa del Cittadino (Mdc).
In totale sono stati rilevati 481 banchi in 12 regioni: 157 per i prodotti ittici e 324 per l’ortofrutta. Per quanto riguarda il pesce, è sempre più difficile per i
consumatori sapere se si tratti di un prodotto pescato o allevato, visto che solo il 36% dichiara il metodo di produzione. Il 50% indica poi la zona di cattura o di allevamento, e il
69% la denominazione commerciale della specie. Il triste primato in materia di etichettatura dei prodotti ittici, secondo il rapporto dell’Mdc, va a Calabria, Lazio e Piemonte, mentre
Genova e Milano sono le città prime della classe rispettivamente con il 75% e il 60% dei banchi in regola.
Quanto all’ortofrutta, solo il 38% dei venditori indica la provenienza e solo il 28% la categoria, mentre la varietà è presente solo nel 63% dei casi. A livello regionale
le performance meno virtuose sono Calabria e Campania, brilla invece il Piemonte con il 100% dei banchi in regola. “E’ grave – ha dichiarato Antonio Longo, presidente dell’Mdc –
constatare come nei mercati rionali ci siano queste carenze sul fronte dell’etichettatura, anche perché si tratta di norme di alcuni anni fa. Soprattutto nei mercati rionali,
è quindi necessario intensificare i controlliâ€.
Ansa.it per NEWSFOOD.com