Ristorazione, ristoranti e ristoratori: alla ricerca dell’identità perduta
30 Dicembre 2016
La resilienza nella ristorazione
Pensieri di fine d’anno di Attilio Scotti
Resilienza
Capacità di piegarsi senza spezzarsi, di adattarsi in maniera attiva di fronte alle necessita: è la nuova via della ristorazione: sopravvive ma diventa da encefalogramma piatto.
Carlo Cracco organizza a Venezia una cena Vip da 1500 euro a testa, un tristellato Michelin sforna il pranzo di Natale a 50 euro vini compresi, e Mary Barale una chef di altissimo livello per anni ( ristorante Rododendro di Boves (CN) si ritira e farà mensa scolastica nel suo paesello.
Tre piccole storie dal mondo della ristorazione che, per sopravvivere, “inventa” e disorienta l’arte dei fornelli. Dopo aver infarcito tutti i giornali (quotidiani e riviste) delle “invenzioni” dei grandi chef , oggi i Vip dei fornelli languono e resistono solo su alcune testate specializzate.
Il 2017 sarà l’anno sabbatico della ristorazione.
Siamo stanchi di “cotoletta di vitello impanata al pane azimo e fritta nell’olio di sesamo aromatizzato, di minestrone servito al buio e di spuma di fumo d’ arrosto e aria fritta.”
PS. A Capodanno pranzo in una trattoria piemontese nei dintorni di Saluzzo. Tovaglia a quadri e grande camino. Ridatemi il bollito e gli sfiziosi gamberetti in salsa rosa. E una buona bottiglia di Barbera.
Buon anno a tutti
Attilio Scotti
per Newsfood.com
GUALTIERO MARCHESI – Il Maestro dei maestri =============================================
Gualtiero Marchesi è il vero padre della ristorazione italiana, sempre un passo avanti agli altri. Sempre pronto a osare e mettersi in gioco. Come nel 21 giugno 2014 a Ravenna, a 84 anni, quando volle provare il brivido del lancio col paracadute insieme a Cino Tortorella, il Mago Zurlì (guarda il video) ma soprattutto un grande giornalista enogastronomo. Gualtiero è come una grande quercia: sotto i suoi possenti frondosi rami si sono formati e rifocillati di linfa vitale la maggior parte dei migliori giovani chef della Cucina italiana. Ancora oggi è curioso e ha voglia di sperimentare e imparare. Per lui, come disse un giorno: “ogni lasciata è persa, in cucina e nella vita”.
Giuseppe Danielli
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Attilio dr. Scotti
Giornalista professionista
tess. 11168 Ass. Indipendente Giornalisti Svizzeri
Food & Wine Consultant, Pubbliche relazioni
Eventi enogastronomici
Membre de la Presse Ass.Suisse
des Sommelier Professionels
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