Primo laboratorio per i controlli alimentari del Camerun
21 Dicembre 2006
Il primo laboratorio per i controlli alimentari del Camerun sarà realizzato con la collaborazione delle Università di Udine e di Yaounde I, grazie a un finanziamento di 52mila
euro messo a disposizione dalla Regione, il progetto è stato presentato a Udine dall’assessore regionale all’Istruzione, Cultura e Politiche della Pace, Roberto Antonaz, dal rettore
dell’ateneo friulano, Furio Honsell e da Victor Chatue, coordinatore e ideatore del progetto e presidente dell’Associazione studenti universitari camerunensi in Italia.
L’iniziativa nasce dalle politiche della Regione per la cooperazione allo sviluppo. Il Governo regionale, nell’ambito del suo programma, ha previsto di destinare l’1 per cento del
bilancio a tale settore. Finora, in questo contesto, come ha specificato Antonaz, sono stati compiuti notevoli passi avanti, e dalla somma di 250mila euro stanziata per il 2005, si è
passati a un milione e 750 mila euro nel bilancio di previsione per il 2007. L’assessore ha anche ricordato le azioni già avviate da parte della Regione in Africa e nell’America latina,
volte a favorire la crescita delle popolazioni locali. Si tratta di una metodologia di cooperazione di carattere strutturale.
È una forma di solidarietà – ha spiegato Antonaz – che non si attiva soltanto in occasione delle emergenze, bensì, come in questo caso, mira ad agire direttamente sullo
sviluppo e sulla creazione di condizioni di vita migliori per le comunità locali. È infatti in corso di completamento un’altra parte del progetto rivolto al Camerun, nel contesto
della quale 36 laureati camerunensi sono stati formati in veterinaria, per essere messi in grado di affrontare l’analisi dei prodotti alimentari.
L’azione è stata caratterizzata dall’impegno di dodici insegnanti della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Udine, i quali hanno svolto 360 ore di lezione di
formazione nel Paese Subsahariano per la specializzazione in ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale. I tre allievi del corso che hanno ottenuto il miglior punteggio
frequenteranno ora uno stage di perfezionamento di due mesi nei prosciuttifici e nei caseifici del Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa di cooperazione dell’Università di Udine, che si
è avvalsa della collaborazione dell’ASL n.6 Pordenonese, sarà allargata al Ciad.
A conclusione della presentazione, l’esperienza vissuta in Camerun è stata raccontata dal vicepreside della facoltà di veterinaria dell’ateneo udinese, Bruno Canavese, e dal
professor Edi Piasentier.