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Press Tour Giornate Tullum 27 e 28 maggio 2018 (Video)

Press Tour Giornate Tullum 27 e 28 maggio 2018 (Video)

By Giuseppe

 

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Tollo (CH), 27 e 28 maggio 2018, Consorzio Tutela Dop Tullum: Piccole Dop in grandi carte dei vini

“Piccole Dop in grandi carte dei vini” è l’idea portante dell’evento organizzato domenica 27 e lunedì 28 maggio dal Consorzio Tutela Dop Tullum che si è svolto a Tollo, all’interno del paese e con visite ai vigneti, minicorsi di approfondimento, degustazioni guidate e con un convegno con l’intervento di importanti relatori nazionali, in concomitanza con i 10 anni dal riconoscimento della piccola Dop.
Per noi della stampa è stato creato un itinerario ad hoc che prevedeva l’arrivo in uno dei tratti più belli del litorale abruzzese, la Costa dei Trabocchi, corrispondente al tratto adriatico della Strada Statale 16 Adriatica, caratterizzato dalla presenza di vere e proprie palafitte da un tempo utilizzate per la pesca, oggi trasformate in ristoranti. Noi abbiamo avuto il piacere di essere ospiti sul Trabocco Pesce Palombo che unisce la storia di famiglia legata al trabocco e la cucina della tradizione marinara. Di solito il menù è fisso ed è basato sul pescato del giorno.

Come aperitivo un delizioso cartoccio di alici fritte e poi subito gli antipasti, moscardini con verdure, sgombro pomodorini e olive, pescatrice alla zingara, cefalo con cannellini, soglioletta all’acqua pazza, gamberi con fave, pesce palombo zafferano e melanzane, cozze ripiene in umido. Un primo a scelta tra mezzo rintrocilo – una pasta fresca tipica della provincia di Chieti – allo scoglio e sagnette mare e monti. Per secondo il tradizionale brodetto al coccio, dolci tipici della casa.

Lasciato il trabocco e lo spettacolare scenario del mare, destinazione Tollo dove era in corso la prima delle due Giornate Tullum. In piazza Nassiriya, Fede & Tinto, gli speaker radiofonici di Radio2 e autori del programma “Decanter per un giorno”, insieme a Paolo Lauciani, uno dei più apprezzati docenti della Federazione Italiana Sommelier e divulgatori della cultura enoica e volto noto della Rai e del TG5, hanno tenuto una serie di mini corsi di degustazione per gli appassionati e gli enoturisti presenti.

A fare da corollario tanti piccoli stand con prodotti tipici di qualità abruzzesi da degustare: olio extravergine di oliva, salumi, formaggi, tartufi, porchetta, dolci e degustazioni gratuite di pasta preparate direttamente sul Megabus della Delverde.

Il nostro tour però non è finito qui, perché Tonino Verna, il Presidente del Consorzio di Tutela Dop Tullum, ci ha accompagnati in vigna, per mostrarci i metodi di allevamento delle uve e per raccontarci dei ritrovamenti archeologici di dolia da vino e da olio extravergine, come la villa rustica dove venivano lavorate le uve e prodotto il vino, che confermano la coltivazione della vite e il consumo dell’uva e del vino sin dall’epoca romana.

Lunedì è invece stata la giornata dedicata agli operatori professionali, con la visita ai vigneti, la tavola rotonda sul tema centrale dell’iniziativa “Piccole Dop in grandi carte dei vini”, alla quale hanno preso parte alcuni dei più esperti operatori e giornalisti del settore, tra i quali Andrea Terraneo presidente dell’Associazione delle enoteche italiane Andrea Terraneo e il giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro. All’incontro è seguita una degustazione verticale di vecchie annate dei bianchi e rossi Tullum guidata dall’enologo Riccardo Brighigna e la degustazione dei vini dell’ultima annata riservata a ristoratori, sommelier e operatori del settore.

Un evento questo nato con l’obiettivo di far conoscere i luoghi nei quali nascono i vini Tullum, il borgo e le contrade che la circondano e che guardano il mare e la montagna, ma soprattutto le persone che da secoli coltivano la terra di questa Città del Vino – già dal 1998 – che fonda la sua economia sulla produzione vitivinicola. Un impegno che il consorzio ha assunto dal 2009, una sfida avviata nella consapevolezza che “piccolo” non sempre è bello e che non è facile affermarsi sui mercati, ma che è l’unica strada per valorizzare le proprie specificità e dunque la propria identità che ha radici antiche e un pensiero dinamico e moderno.

Un’ulteriore sorpresa è stata la cena organizzata a Guardiagrele al Ristorante Villa Maiella della famiglia Tinari, una stella Michelin. Lì Peppino, il capostipite, ci ha mostrato cos’è il vero kmZero, accompagnandoci nella sua fattoria e mostrandoci il suo orto. Sulla loro tavola continuano a trionfare i migliori sapori abruzzesi preparati con maestria dal figlio Arcangelo, mamma Angela e nonna Ginetta, aiutati in sala dall’altro figlio Pascal.

 

Redazione Newsfood.com

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