Pecorino romano, nel 2012 versione con meno sale
7 Maggio 2012
Successo commerciale ed attenzione per la salute del consumatore. Questi, a grandi linee, i temi espressi dal Consorzio Pecorino romano durante la conferenza odierna a Cibus.
Nel 2011, il Pecorino ha aumentato l’esport (+7,4% rispetto all’anno precedente), con risultati particolarmente positivi nell’Unione Europea, dove si è notata una crescita del 24,2%,
pari a 34.800.000 Euro di fatturato totale.
Allora, per mantenere il terreno e migliorare le posizioni, l’annata 2012 del Pecorino proporrà una nuova versione del formaggio, i cui livelli di sale non supereranno il 4,5% del
totale.
Come spiega Gianni Maroddi, presidente del Consorzio Pecorino romano, il formaggio senza sale risponde a due grandi esigenza.
La prima, offrire un prodotto diversificato ad un mercato sempre in evoluzione, come dimostrato dalla vicenda USA. Lì, si è infatti notato un netto calo della domanda, passata da
209.368 quintali del 2000 a 129.466 quintali nel 2011.
La seconda, dare una nuova possibilità al cliente. Come ricorda Maroddi, la nuova gamma “che sarà riconoscibile dal consumatore attraverso un’etichetta del Consorzio che
garantirà i valori di cloruro di sodio al di sotto del 5%, con la previsione di raggiungere a breve un 4%”. Così , il nuovo Pecorino Romano più dolce sarà adatto “A
tutto il pasto, ai gusti nostrani, ma anche a chi normalmente vuole fare pasti più bilanciati in sodio, che potrà concedersi con più tranquillità questo formaggio
anche 2-3 volte a settimana, in piccoli snack da 20 grammi o come alternativa al secondo (in quantita’ di 80 grammi)”.
Infine l’aspetto economico: con un prezzo da 9 a 12 Euro al Kg, il nuovo pecorino è molto più competitivo dei vecchi formaggi da grattuggia.
Matteo Clerici