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Pasta: Nel primo trimestre 2015 in Italia le vendite sono calate del 3,1% ma, l’export è cresciuto del 3,6%

Agricoltura

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Cambiano i tempi, cambiano i gusti. Prendiamo il piatto tricolore per eccellenza, la pasta: secondo l’Associazione dei produttori, AIDEPI, nel primo trimestre 2015 in Italia le vendite sono calate del 3,1% ma, in compenso, l’export è cresciuto del 3,6% in volume e del 3,5% in valore a 2,1 miliardi di euro.

Stranieri sempre più innamorati dello spaghetto e italiani meno “macaroni”, dunque: nel Bel Paese, anche se la pasta di semola secca rappresenta ancora il 96% dei consumi, la tendenza va verso l’artigianale, il prodotto del piccolo laboratorio, il salutistico e il bio.

“Il futuro delle nostre aziende si chiama Non Solo Buono – dice Andrea Ghia, AD di Gruppo Fini e Greci –. Oggi parlare di cibo buono significa portare sulle tavole gusto nutrizionalmente sicuro. Il nostro Gruppo lavora per creare ricette sempre più bilanciate che proporremo per la prima volta ai mercati italiani e internazionali proprio a TuttoFood”.

A proposito di salutismo, spiega Enzo Rossi, Presidente de La Campofilone: “Presenteremo le nuove linee bio e funzionali: a basso contenuto di grassi, con semi di canapa, con farina d’orzo. Con la vocazione internazionale di TuttoFood puntiamo a mercati emergenti come Cina o Emirati Arabi.”.

“Quest’anno le novità principali saranno linee di prodotti bio, senza glutine e vegan che uniscono il benessere alla qualità della tradizione toscana – concorda Stefano Borchi, Export Key Account Manager di Montalbano – Per esempio, presenteremo sottoli, salse per bruschette e pesto certificati”.

“Partecipare per noi significa valorizzare le nostre peculiarità e far assaporare il gusto Made in Italy a una platea specializzata – conclude Biagio Mataluni, Presidente di Oleifici Mataluni – Olio Dante –. In un’annata non proprio positiva per l’olio italiano, reputiamo fondamentale la valorizzazione della qualità e dell’italianità dei prodotti”.

Redazione Newsfood.com

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