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Olio: medaglia d'oro a quello laziale

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Medaglia d’oro alle migliori aziende laziali produttrici di olio
extravergine di oliva, dal “Dop” della Sabina, Canino e della Tuscia, all’extravergine d’oliva. Omogenea la distribuzione dei riconoscimenti, che ha interessato tutte e 5 le province della
regione: Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Celebrata, il 19 Marzo al Tempio di Adriano,la premiazione della XIV edizione del Concorso promosso da Unioncamere Lazio per i migliori oli
extravergine di oliva della regione. Presenti il direttore generale Unioncamere Lazio, Pietro Abate, il presidente della Consulta Agroalimentare Unioncamere Lazio, Toni De Amicis, ed i
rappresentanti di alcune associazioni di categoria. Soddisfatto del concorso Abate, che ha dato il benvenuto al “Dop della Tuscia”, che quest’anno ha debuttato al concorso. “Oggi – ha
dichiarato – il Lazio è forte di un ulteriore Dop, quello della Tuscia ed altri sono in fase di riconoscimento. La nostra offerta – ha continuato – è estremamente variegata”.
Novanta le aziende di settore laziali che hanno partecipato al concorso (contro le 68 della passata edizione) nelle 4 le categorie: Extravergine; Dop Canino; Dop Sabina e Dop Tuscia. Ciascuna
delle 4 categorie è stata poi suddivisa in ulteriori 3 sotto categorie: fruttato intenso; medio e leggero.
Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro degli extravergine “fruttato intenso” il Frantoio Oleario Quattrocioc chi Americo di Alatri (Fr), per il “fruttato medio” ha invece vinto l’azienda di
agricoltura Biologica Maggiarra Impero di Sonnino (Lt), mentre per il “fruttato leggero”, primo classificata l’azienda Quattrociocchi Emilia di Sonnino (Lt). Nella categoria Dop Canino, la
medaglia d’oro “fruttato intenso” se l’è aggiudicata l’azienda agricola Laura De Parri di Canino (Vt), mentre per il “medio” ha vinto la cooperativa Olivicola di Canino e per il
“leggero” il frantoio Oleario di Gentilucci e Papacchini di Cellere (Vt). Nella categoria Dop Sabina primo classificato per “intenso” l’azienda agricola Leonardo Altobelli di Montelibretti
(Rm), per il “fruttato medio” l’azienda agricola Silvi Sabina Sapori di Palombara Sabina (Rm) mentre per il “leggero” l’azienda agricola Sole Sabino di Castelnuovo di Farfa (Ri). Primo
classificato del Dop Tuscia nel “fruttato intenso” l’Oliveto Matarazzo di Viterbo, per il “medio” vince la società agricola Colli Etruschi di Blera (Vt) e per il “leggero” il Molino
società agricola Sciuga di Montefiascone (Vt).
In ogni categoria sono stati riconosciute medaglie d’argento e di bronzo anche a tutti i secondi e terzi classificati. Ha parlato di “certificazione di qualità”, De Amicis. “Questa – ha
dichiarato – è la strada che da garanzie al cittadino consumatore. In progetto c’è anche una certificazione nuova del Dop �olio a zero residui'”. De Amicis ha inoltre reso
noti alcuni dati relativi all’olio Dop della Sabina: nel 2007, 181 produttori sono stati certificati, con un incremento del 52% rispetto al 2006. I premiati di oggi potranno partecipare al
concorso nazionale “Ercole Olivario” che si svolgerà a Spoleto. Nel corso della cerimonia sono state conferite medaglie in altre 4 categorie: olio Biologico; olio ad alto tenore di
polifenoli e tocoferoli; olio monovarietale e migliore confezione. Ad aggiudicarsi il primo posto del biologico e del miglior olio monovarietale il frantoio Oleario Quattrociocchi Americo di
Alatri (Fr). Per la categoria “ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli” ha vinto l’azienda agricola Silvi Sabina Sapori e per la miglioreconfezione la Tenuta di Ferento di Viterbo. Delle 90
aziende di settore che hanno partecipato al concorso, 25 provengono dalla provincia di Roma, 24 dalla provincia di Rieti, a seguire la provincia di Viterbo con 17 aziende, quella di Frosinone
con 13 e quella di Latina con 11 aziende. Complessiva mente sono stati 43 gli oli “extra” in concorso e 47 quelli “dop”.

http://www.italiasera.it

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