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Notte magica di San Lorenzo: il Grillo di Gangi per il Verdicchio di Matelica

Notte magica di San Lorenzo: il Grillo di Gangi per il Verdicchio di Matelica

By Giuseppe

Serata in allegria, Calice di stelle dalle 20.45 di mercoledì 9 agosto, alle Tenute Giaime di Gangi

Salvatore Cicco

 

L’ultimo “miracolo” del 2017  di San Lorenzo, è la solidarietà fra grandi vini bianchi espressione del proprio territorio di produzione. E, cioè, del Grillo coltivato in una delle vigne più alte d’Italia, Gangi, in Sicilia e il Verdicchio di Matelica, nelle Marche.

 

 

Alessio Gaetano Cicco

 

Infatti, nella notte più magica dell’anno, quella di San Lorenzo, sotto il cielo stellato del Borgo più bello d’Italia, Gangi appunto, la Tenuta San Giaime, ha riservato ai winelovers una serata indimenticabile dedicata ai vini, alle delizie gastronomiche del territorio, ai colori dell’arte pittorica e all’osservazione della volta celeste. Tutto questo per celebrare insieme le stelle con l’auspicio di una serena estate per tutti noi. A completare l’opera – ecco il “miracolo” – in accordo con l’Associazione Città del Vino e il Movimento Turistico del Vino, il ricavato dell’evento sarà devoluto ad un comune colpito dal terremoto, quello di Matelica; ma, anche, per scelta dei Cicco (Salvatore e Alessio Gaetano, padre e figlio), proprietari della tenuta, alla Fondazione Malattie del Sangue Onlus dell’Ospedale Niguarda di Milano a sostegno della ricerca a favore dei malati di Leucemia.

Questo appuntamento di Calice di stelle si presenta come una serata ricca di eventi, ad iniziare a partire dalle ore 20.45 di mercoledì 9 agosto. Con welcome drink tra i filari con degustazione di G16 – G sta per Grillo -, il bianco per eccellenza dell’estate – che darà una mano al sodale Verdicchio di Matelica -, accompagnato da delizie gastronomiche del territorio.

 

Buffet di prodotti locali e cucina gourmet con S15 – S è la sigla di Syrah -, rosso dai profumi speziati, sublime espressione del nostro terroir, dice il proprietario della tenuta, Salvatore Cicco. La cucina di tutta la serata sarà curata dal ristorante ‘Il Palazzaccio’ di Castelbuono (PA).

Vendemmia

Nella stessa serata, i vini di Tenuta San Giaime incontreranno l’arte di Antonello Blandi. Una rassegna di colori e sapori della Sicilia a cura di un grande artista contemporaneo e tra i maggiori interpreti, con le sue opere, della solarità di Sicilia. Le opere resteranno esposte nel parco della Tenuta fino al 13 Agosto.

C’è la possibilità – e siamo certi che ne approfitteranno in molti – di osservare le stelle sotto la guida degli esperti del Planetario di Palermo: osservazione al telescopio di Giove e Saturno, protagonisti dell’estate 2017; a seguire la Luna con le sue montagne e crateri. Per il pubblico sarà possibile scattare foto direttamente al fuoco del telescopio con i propri smartphone.

Vigneti sotto la neve in Sicilia, a Gangi, mt 1000 s.l.m.

 

Il bel borgo di Gangi, in provincia di Palermo, è ubicato a 1011 metri sul livello del mare. Qui la famiglia Cicco da quattro generazioni produce vino, solo che con la decisione di Salvatore, una quarantina di anni fa, di trasferirsi a Milano, dove è diventato un imprenditore di successo nel settore dei servizi alle imprese, la tradizione rischiava di finire. E, invece,  una decina di anni fa, Salvatore Cicco decide di “sporcarsi” le mani con la terra e, quindi, di far rivivere la tradizione vitivinicola della famiglia. Così nascono i vini di Tenuta San Giaime (presidiata in loco dal figlio Alessio Gaetano) con la produzione di vini eccellenti ottenuti da uve autoctone.

Hanno cominciato con il Syrah, con S14 uno dei migliori prodotti in Sicilia negli ultimi tempi (peccato che erano solo 3.800 bottiglie). Per questo Syrah le uve sono state raccolte a fine settembre (quest’anno, però, la vendemmia sarà sicuramente anticipata) e dopo una macerazione di una decina di giorni, si è  proseguito con la fermentazione spontanea in vasche di cemento. Nessuna operazione di filtraggio e di chiarifica viene eseguita. Quindi, il passaggio per almeno 9 mesi in barrique di secondo passaggio, prima del riposo in bottiglia di tre mesi. Alle degustazione S14 si presenta di colore rosso brillante, al naso emana freschezza di frutta rossa e in bocca è pieno, armonico, speziato, giustamente tannico.

L’impegno dei Cicco prosegue con il Grillo e, come da tradizione, il vino è indicato con la prima lettera delle uve utilizzate, G in questo caso. Anche questo vino ha conquistato il palato di esperti e buongustai e che con Calice di Stelle sicuramente renderà più sopportabile la calura di questa pazza estate.

Michele Pizzillo
Newsfood.com

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