Noci e frutta secca per una linea perfetta
1 Luglio 2009
Per stare meglio non è necessario usare gli ultimi ritrovati della scienza, a volte può bastare riscoprire le vecchie abitudini alimentari.
Per nutrire i bambini, ad esempio, ottima scelta è una merenda a base di frutta secca (magari noci, mandorle e pistacchi).
Afferma Enrico Roda, ordinario di Gastroenterologia presso l’Università di Bologna “La frutta secca, i cosiddetti Nuts americani, sono ricchi di grassi polinsaturi e di
antiossidanti”.
Tali alimenti sono inoltre componente base della dieta mediterranea (che tra l’altro deve infatti offrire un 20% di grassi polinsaturi al consumatore). Inoltre, le noci sono in grado di
migliorare il funzionamento del metabolismo, garantendo così una vita più longeva.
A dirlo una ricerca del dottor Annibale Puca, genetista specializzato dei meccanismi molecolari dell’invecchiamento, presentata a Milano durante il convegno “La medicina del benessere:
attualità e prospettive”.
Lo studio del dottor Puca si è concentrato sulle noci macadamia: scoperte 500 in Australia, tali noci contengono dosi rilevanti di acido palmitoleico, protagonista di alcune delle
più recenti e interessanti scoperte sulla longevità.
A tal proposito, Puca ricorda come la longevità sia influenzata da due fattori: il fattore genetico e la situazione ambientale: non è casuale, ad esempio, come negli ultimi 100
anni l’aspettativa di vita sia aumentata passo passo con la disponibilità di cibo più abbondante e migliore.
Conclude il genetista: “Non bisogna dimenticare che il profilo lipidico riflette, oltre al patrimonio genetico ereditato dai progenitori, anche i cibi che consumiamo tutti i giorni, in grado
di modificare la struttura delle cellule”.
Matteo Clerici