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Nebbiolo Prima! Barolo, Barbaresco e Roero by Albeisa

Nebbiolo Prima! Barolo, Barbaresco e Roero by Albeisa

By Giuseppe

WORK IN PROGRESS PER “NEBBIOLO PRIMA”

Anche quest’anno le nuove annate di  Barolo, Barbaresco e Roero ad Alba si svelano al mondo dall’8 al 13 maggio all’evento organizzato da Albeisa e diventato ormai un must delle anteprime del vino.

Nebbiolo prima7Dall’8 al 13 maggio Alba si prepara ad accogliere circa 100 dei migliori giornalisti del vino provenienti da tutto il mondo per “ Nebbiolo Prima”, la manifestazione organizzata da Albeisa e ormai diventata per il settore un appuntamento a cui non mancare.

 

Nebbiolo prima1In questa cinque giorni riservata alla stampa, le aziende presenteranno ai loro ospiti le nuove annate di Barolo (2012 e riserva 2010), Barbaresco (2013 e riserva 2011) e Roero (2013 e riserva 2012). Gli ospiti che avranno l’onore di degustare questi vini nelle eleganti sale del Palazzo Mostre e Congressi arriveranno da Austria, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Estonia, Filippine, Finlandia, Germania, Hong Kong,  India, Giappone, Lettonia, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Uk, Ungheria, Usa.

Nebbiolo prima5Il successo di questa manifestazione va attribuito ad Albeisa, associazione no profit che 21 anni fa diede il via a questo appuntamento. Nata nel 1973 da un’idea di Renato Ratti, ad oggi è l’organismo che gestisce l’utilizzo della bottiglia Albeisa, contenitore dalla forma unica e speciale nato agli inizi del ‘700 e che tutt’ora identifica le migliori produzioni di Langa. Dal 2007 questa bottiglia è realizzata utilizzando il 30% di vetro in meno. Un minore impatto ambientale che si concretizza su due fronti: un risparmio di oltre un milione di kg di vetro l’anno e costi energetici di produzione molto più bassi. Questo implica un minore carbon footprint dato sia dalla riduzione delle emissioni di CO2 sia dal “Bosco di Albeisa”.

Nebbiolo prima2L’associazione ha infatti realizzato nel 2013, 40° anniversario dalla fondazione, un bosco di 4000 piante in Kenya, una ogni mille bottiglie utilizzate in quell’anno, dimostrando di avere un occhio particolarmente attento alla salvaguardia dell’ambiente.

Per la stampa specializzata l’evento si articolerà in sei giornate, seguendo una formula che si propone di assecondare le diverse esigenze dei partecipanti, permettendo ad ognuno di scegliere tra un programma leggero ed uno intensivo.

Nebbiolo prima6Nel primo caso i giornalisti parteciperanno, al mattino, a degustazioni alla cieca di massimo un vino per produttore e visiteranno le cantine nel pomeriggio. Chi sceglierà la seconda opzione invece, avrà la possibilità di prolungare le degustazioni e di assaggiare più di un’etichetta per azienda, ma di visitare una sola cantina. In questo modo gli ospiti potranno conoscere i vini, i volti e i luoghi delle Langhe, dove il terroir si presenta come un mosaico di espressioni, che si mescolano alla filosofia e alla passione di ogni singola famiglia di viticoltori.

Nebbiolo prima4Solo per gli operatori del settore, ristoratori e enotecari, Nebbiolo Prima offre uno speciale appuntamento: la Retrospettiva 2006 di Barolo, Barbaresco e Roero che si terrà lunedì 9 maggio 2016, dalle 14.30 alle 18.30, presso le Antiche Cantine della Luigi Calissano, presso l’Hotel Calissano ad Alba.

La degustazione permetterà un vero e proprio viaggio sensoriale nell’annata 2006 delle aziende che prendono parte all’edizione 2016 di Nebbiolo Prima e consentirà anche di scoprire altri vini a base Nebbiolo prodotti da ciascuna cantina (per informazioni contattare Albeisa all’indirizzo info@albeisa.com).

Nebbiolo prima8Quest’anno Nebbiolo Prima compie ventuno anni. L’evento è nato infatti nel 1996, e nel 2010 ha cambiato nome, mantenendo la stessa struttura base ma rinnovandosi sempre. Un successo dovuto anche alla stupenda cornice in cui questo evento si svolge: un territorio unico, ricco di castelli e modellato da saliscendi ricamati di vigneti che disegnano il panorama, raro esempio in cui l’intervento dell’uomo ha saputo valorizzare e incrementare la bellezza del luogo. È questo il paesaggio viticolo di Langhe-Roero e Monferrato, entrato nella prestigiosa World Heritage List dell’Unesco, di cui Albeisa si è fatta custode e portavoce nel mondo.

I NUMERI DI ALBEISA

Albeisa, l’Unione Produttori Vini Albesi, accresce il suo impegno per la promozione e la valorizzazione dei vini dell’Albese. L’associazione senza scopo di lucro conta oggi quasi 280 soci ma non si ferma qui. Per il presidente Alberto Cordero di Montezemolo gli obiettivi sono chiari: raggiungere la soglia delle 300 aziende entro la fine del prossimo anno. Nel 2015 sono state 16 milioni e mezzo circa le bottiglie utilizzate dai produttori di questo angolo del Piemonte. L’Albeisa ha una storia che risale addirittura al 1700 ma dal 2007 essa viene prodotta anche in una versione che ha un peso di circa il 22% inferiore rispetto al modello tradizionale, per un totale di 575 grammi in meno. Albeisa ha sempre saputo interpretare le richieste del consumatore ed è così che si è registrata una  crescita nell’utilizzo del formato tappo a vite negli ultimi 2 anni soprattutto per vini freschi, giovani e di pronta beva e in particolare per le esportazioni nei Paesi del Nord e in America.

Tommaso Chiarella
per Newsfood.com

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