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Nasa, ecco l'automobile per la Luna astronauti fino a 200 km dalla base

Nel giorno del cinquantesimo anniversario del lancio dello Sputnik, la Nasa si fa avanti mostrando quella che sarà l’auto che verrà utilizzata sulla Luna quando l’ente spaziale
americano vi tornerà, a partire dalla fine del prossimo decennio. Oltre a rover simili a quelli utilizzati durante le missioni Apollo, l’ente spaziale americano sta mettendo a punto veri
e propri camper che daranno modo agli astronauti di compiere viaggi di circa 200 Km dalla base lunare.

I rover utilizzati durante le missioni Apollo erano auto sulle quali gli astronauti stavano seduti indossando le proprie tute spaziali e per ragioni di sicurezza non permettevano agli uomini
della Luna di allontanarsi dal modulo lunare per più di 5 o 6 chilometri, una distanza che avrebbe permesso loro di tornare al modulo in caso di avaria meccanica dell’auto. I nuovi
rover-roulotte invece, saranno delle vere e proprie case-laboratorio mobili. Al loro interno gli astronauti potranno vivere senza tuta, perché saranno pressurizzati. In ciascuno di essi
troveranno posto due astronauti, ma ve ne potranno stare anche quattro. Le auto infatti, si muoveranno sempre in coppia, così che, nel caso in cui una dovesse avere un problema meccanico
gli astronauti in panne potranno trovare posto nell’altra e tornare alla base di partenza.

Le tute che indosseranno gli astronauti durante i rilevamenti sul suolo lunare saranno attaccate all’esterno del rover (vedi disegni) e gli astronauti potranno indossarle direttamente
dall’interno della roulotte. In questo modo si impedirà alla polvere lunare di entrare nel modulo abitativo. Un problema, questo, da non sottovalutare perché sembra che essa sia
stata causa di mal di testa per alcuni astronauti delle missioni Apollo che la respirarono all’interno del modulo lunare.

I rover si muoveranno su sei ruote, ciascuna delle quali sarà mossa da un motore indipendente, così che nel caso di guasto di uno o due di essi l’auto potrà comunque
muoversi.

Nel frattempo alla Nasa si lavora per realizzare anche una nuova tuta lunare, che renderà i movimenti assai più fluidi rispetto a quelli che potevano fare gli astronauti delle
missioni Apollo. In questi giorni intanto, ha sperimentato anche il paracadute che si aprirà nel momento in cui Ares 1 (questo il nome della navicella che trasporterà gli uomini
sulla Luna) atterrerà sulla Terra.

La prima postazione lunare dovrebbe essere l’area in prossimità del Cratere Shackleton che si trova vicino al Polo Sud, dove vi è luce per quasi tutto l’anno. Qui gli astronauti
condurranno ricerche scientifiche e test tecnologici per la futura esplorazione marziana. Anche se sembra essere l’ideale per una base permanente, il luogo definitivo verrà scelto solo
dopo la missione Lunar Reconnaissance Orbiter che la Nasa lancerà il prossimo anno. La sonda avrà il compito di fotografare con estremo dettaglio tutta la superficie marziana e
non è detto che da questo sopralluogo non possa uscire un’area ancor più idonea a una base lunare. Le auto lunari, comunque potranno viaggiare sia con la luce che con il buio
perché dotate di motori elettrici.

(4 ottobre 2007)

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