Meno fumo, più felicità
7 Dicembre 2010
Tagliare con sigari, pipe e sigarette non fa bene “solo” alla salute, ma è anche capace di migliorare l’umore.
E’ la tesi sponsorizzata da una ricerca della Brown University e dell’University of Southern California, diretta dal dottor Christopher Kahler e pubblicata su “Nicotine & Tobacco Research”.
Il lavoro degli esperti si è basato su 236 fumatori, osservati durante il tentativo di smettere col vizio. E’ così emerso come chi riusciva a fermarsi, anche solo per breve tempo
migliorava l’umore, mentre chi fumava lo vedeva peggiorato. Il fenomeno era più evidente a grandi linee: chi smetteva definitivamente otteneva i migliori risultati, chi non riusciva a
spezzare la catena aveva il peggior stato d’animo in assoluto.
Per gli studiosi, la probabile spiegazione è complessa. Secondo Kahler, molti fumano per combattere uno stato di umore negativo, ad es: depressione. Perciò, il riuscire a smettere
può sottolineare la presenza di un miglior stato psicologico e la non necessità della “stampella” a base di tabacco.
FONTE: Christopher W. Kahler, Nichea S. Spillane, Andrew M. Busch,and Adam M. Leventhal, “Time-Varying Smoking Abstinence Predicts Lower Depressive Symptoms Following Smoking Cessation
Treatment”, Nicotine Tob Res ntq213 first published online November 24, 2010 doi:10.1093/ntr/ntq213
Matteo Clerici
ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
necessariamente avallano il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti
accreditate e/o aventi titolo.