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Luca Gardini e Andrea Monti: #PopWine, i 50 migliori Best Price 2015 di Gazzetta dello Sport (Video)

50 Best Wine 2015 - Luca Gardin

Vinitaly 2015, intervista di Giuseppe Danielli a Luca Gardini  e Andrea Monti  #PopWine – i 50 migliori Best Price 2015 di Gazzetta dello Sport

Mercoledì 25 marzo 2015, cerimonia di premiazione per #PopWine – i 50 migliori Best Price 2015 di Gazzetta dello Sport alla presenza del direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti e di Luca Gardini.

#POPWINE2015 – INTERVISTA A LUCA GARDINI

Una volta si beveva vino quasi quotidianamente, visto che era considerato un alimento ancor prima che una bevanda. Una volta tuttavia è anche l’inizio di una favola. Per non raccontarcela –la favola appunto- è necessario che questo prodotto ritrovi il proprio posto sulla tavola di tutti i giorni. Per farlo, per giunta con attualità, bisogna che il vino riesca a esprimere valori quali tipicità, bevibilità, qualità e, cosa non da poco, prezzo contenuto. Quando Luca Gardini e Pier Bergonzi, insieme ovviamente alla Gazzetta dello Sport, hanno deciso di istituire il premio chiamato PopWine, ovvero una graduatoria delle migliori etichette nazionali a meno di 15 euro, avevano proprio questo in mente: il quotidiano. In occasione del Vinitaly 2015 il premio ha incoronato un vino pugliese: il Fiano Minutolo della cantina Polvanera.

Da cosa nasce questo premio?
Nasce dalla voglia di vino. Da quella che molti hanno o meglio da quella che molti desiderano iniziare ad avere. Ovviamente è più facile cominciare una passione per gradi, magari con vini non troppo costosi, anche se buoni se non addirittura ottimi. Il Pop Wine non va circoscritto perciò al semplice rapporto qualità prezzo nel senso stretto del termine, visto che ha molte chiavi di lettura, non ultima quella di fornire una dettagliata panoramica sullo stato del vino italiano di oggi.

Quindi più sulle “mode”…?
Sì, direi sulle tendenze, intese come incremento di autoctoni o varietà internazionali, piuttosto che sugli stili enologici utilizzati dai diversi produttori.

Ci fai un esempio?
Gli esempi sono ai primi tre posti della classifica. Pensate al Fiano Minutolo. Normalmente i vini del sud, qui siamo in Puglia per giunta con una varietà bianca, erano considerati potenti ma anche un po’ pesanti. La riprova dell’assaggio di questa etichetta ha messo in luce un vino elegante e persino tipico, come dimostrano sia gli aromi spiccatamente floreali sia i sapori riccamente salati. Risultato? Molti produttori, senza prescindere dalla rispettiva zona di produzione, stanno cercando di enfatizzare valori come eleganza e bevibilità.

Il pubblico come ha risposto?
Molto bene direi. Lo dimostra l’abbondante affluenza di winelovers, soprattutto in una giornata come quella conclusiva del Vinitaly, quest’anno per altro condizionata  pesantemente dal maltempo.

Che futuro vedi per il Pop Wine?
Un futuro roseo, anzi rosato…Scherzo, anche se il rosa della Gazzetta, quotidiano numero uno in Italia per numero di lettori, legittima ancora di più il carattere popolare del Pop Wine. Per questo spero che in occasione delle prossime edizioni del Vinitaly il premio possa crescere, trovando persino una collocazione che permetta al Pop(olo) del vino di essere sempre più partecipe.

Redazione Newsfood.com

Le foto sono inerenti alla giornata di premiazione di  mercoledì 25 marzo

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