Legambiente su sversamento idrocarburi lungo la costa calabrese
27 Agosto 2009
“Per la prima volta negli ultimi dieci anni, quest’estate è trascorsa senza il servizio di pattugliamento, prevenzione e pronto intervento antinquinamento delle navi del ministero
dell’Ambiente. E’ un fatto gravissimo che la convenzione con il consorzio d’imprese Castalia sia stata rinnovata solo a fine luglio, dopo tagli, lungaggini burocratiche e sette mesi di
sospensione del servizio. Le barche saranno operative solo alla fine del periodo estivo e questa assenza di controlli nel nostro mare è inaccettabile”.
Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente commenta così la notizia dello sversamento di catrame lungo la costa jonica reggina. “Gli sversamenti in mare di idrocarburi, derivanti
da incidenti o da atti dolosi come il lavaggio illegale delle cisterne a mare, – aggiunge Venneri – rappresentano una vera e propria emergenza, un rischio permanente per l’ecosistema
marino-costiero e per il turismo e devono essere fermati. Nel Mediterraneo transitano ogni anno circa 2mila petroliere che vanno assolutamente sottoposte a serio controllo”.