L'ANTITRUST SI PRONUNCIA SUL CONFLITTO DI INTERESSI PER I MINISTRI
6 Dicembre 2006
L’Antitrust è intervenuta sul conflitto di interessi ribadendo che i ministri che abbiano lasciato la loro carica istituzionale non possono ricoprire ruoli in aziende operanti in mercati
ad essa connessa prima di 12 mesi dalla dismissione della stessa.
La sentenza riguarda l’attività dell’Ex Ministro dell’Economia Domenico Siniscalco che, lasciata la carica a settembre 2005, ad aprile del 2006 è diventato vice presidente della
società londinese Morgan Stanley International Limited. Nonostante fosse stata inclusa nel contratto una clausola per cui Siniscalco si impegnava a non trattare con clienti
italiani fino ad ottobre 2006, l’Antitrust ha ritenuto che “la connessione fra le funzioni istituzionali del Ministero dell’economia e delle finanze e il settore ‘servizi finanziari’, in cui il
gruppo Morgan Stanley opera in via prevalente, debba ritenersi sussistente, tenuto conto delle competenze in materia di ‘servizi finanziari’ attribuite al Ministero dal d.lgs. n.300 del 1999 e
dalle leggi che disciplinano la materia finanziaria e bancaria, e, soprattutto, delle attività concretamente esercitate da MS”. L’Antitrust non ha introdotto alcuna sanzione o pena per
Siniscalco, poiché l’incompatibilità era terminata ad un anno dalla dismissione della carica.
Autorità garante della concorrenza e del mercato
Procedimento si139b
Ministro dell’economia e delle finanze prof. Domenico siniscalco-incarichi nella società morgan stanley international
Provvedimento n. 16131
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