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La mela “Julia” Dop del Friuli Venezia Giulia arriva nella grande distribuzione

Mela "Julia" Dop del Friuli Venezia Giulia

Mortegliano (UD) – Un accordo per la vendita al dettaglio della mela “Julia” Dop del Friuli Venezia Giulia nei canali della grande distribuzione è stato raggiunto dall’associazione
dei produttori della “Jiulia” e la Coop Consumatori Nordest.    Nelle prime settimane del test di vendita, in 27 punti vendita con 18 giornate di promozione in nove supermercati del
Nordest, sono stati venduti 291 quintali di mele.   

“E’ un indubbio successo della qualità e dell’alto gradimento della mela “Julia” da parte dei consumatori” – hanno spiegato il vicepresidente di Coop Nordest, Roberto Sgavetta, e il
presidente dell’associazione dei produttori, Peter Larcher, incontrando i giornalisti a Mortegliano.   

“Con l’accordo – ha spiegato Larcher – è stata completata la filiera della mela “Julia” che, dopo il riconoscimento della Dop (Denominazione di origine protetta), oggi può contare
su un percorso certificato e garantito, sia per le aziende, sia per i consumatori, con qualità e prezzi controllati e certificati dalla fase della produzione, a quella della
commercializzazione fino al momento della vendita al supermercato. E’ un grande risultato per i consumatori e per le 21 aziende che aderiscono all’associazione, che hanno una capacità
produttiva di 250.000 quintali di mele (il 35% Dop)”.   

“Una filiera come qualla della mela “Julia” – ha sottolineato Sgavetta – consente di ridurre i costi di circa il 20%,che si traduce in altrettanto risparmio per i consumatori”. In media –
è stato reso noto – le “Julia” vengono pagate intorno agli 0,80 euro al chilo ai produttori e sono poi vendute intorno a 1,13 euro al chilo nei supermercati Coop.   

“La collaborazione con mela “Julia” – ha spiegato Sgavetta – é il primo passo di un progetto molto più ampio di valorizzazione dei territori e delle produzione locali di 12 province
di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Il progetto, che abbiamo identificato con il marchio “cose di qui”, vuole rispondere alla domanda dei consumatori per prodotti
sicuri e di qualità, vari e di ampia scelta, a prezzi convenienti. Con il nostro progetto – ha concluso Sgavetta – vogliamo favorire la tipicità delle produzioni e la
sostenibilità ambientale, permettendo alle piccole e medie aziende locali di inserirsi nel canale della grande distribuzione lasciando inalterati i grandi valori dei prodotti acquistati
nella zona di produzione, proprio come succede con la mela Julia”.

 
Ansa.it per NEWSFOOD.com

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