Impiantate nuove vigne da Tenute Mazzolino

Il mondo del vino non conosce soste, si guarda sempre avanti: alla prossima vendemmia, agli assemblaggi, agli imbottigliamenti. Ecco allora che suona quasi scontato raccontare che una tenuta abbia deciso di impiantare delle nuove vigne. Eppure, in un periodo come questo è un segnale importante. Di ripartenza, ma non solo. “È la prova della fiducia incondizionata che riponiamo nel nostro territorio”, rivela Francesca Seralvo, terza generazione alla guida di Tenuta Mazzolino, piccolo clos di Borgogna in Oltrepò, dove da più di quarant’anni si lavora in vigna, soprattutto, e in cantina per esaltare la ricchezza enoica di questa terra lombarda a ridosso dell’Appennino. “Abbiamo deciso di impiantare nuove vigne di Pinot Noir e di Chardonnay, due ettari contigui alle vigne già esistenti, in quella che è denominata la Valle dei Prati, proprio qui dove “fiorisce” il nostro metodo classico, in quest’area circondata da un bosco che protegge le vigne con la sua ombra”.
Un doppio nuovo impianto – Pinot Noir e Chardonnay – che rafforza la scelta della Tenuta di Corvino San Quirico di scommettere sulla qualità dei vini a partire dalle decisioni prese in vigna. Una conferma della fiducia verso il territorio, ma anche un riscontro della crescente importanza qualitativa del Metodo Classico in Oltrepò Pavese.