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Il Vino 2010: Per la seconda edizione, sbarcano a New York i migliori vini italiani

Il Vino 2010: Per la seconda edizione, sbarcano a New York i migliori vini italiani

By Redazione

New York – Brunello di Montalcino, Prosecco, ma anche Morellino, Gaglioppo e Cannonau. Per il secondo anno consecutivo, visto il grande successo della prima edizione, il vino italiano
è sbarcato in pompa magna in questi giorni a New York con la grande manifestazione ‘Vino 2010’.   

La rassegna, organizzata dall’Ice in collaborazione con le principali regioni produttrici italiane (tra cui Veneto, Toscana, Puglia e Calabria) dura 4 giorni e prevede una serie di seminari
dedicati ad aspetti particolari della produzione italiana.   

Qualche esempio: i vitigni autoctoni veneti, il pinot nero dell’Oltrepò pavese, i nuovi rossi del sud come il Gaglioppo calabrese. O anche l’evoluzione del Prosecco, oltre alla
diversità e alla complessità di famosi vini toscani come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Vino Nobile di Montepulciano.   

Seguitissima dagli operatori del settore e dalla stampa specializzata americana, Vino 2010 prevede ovviamente una serie di degustazioni dei migliori vini italiani o delle più recenti
novità sconosciuta al mercato Usa.   

Come ha ricordato Aniello Musella, il responsabile dell’Ice negli Stati Uniti, è esemplare il caso del Prosecco: sul mercato statunitense la crescita è stata del 14% in un anno,
dovuta ad una serie di fattori, tra cui quello del prezzo, decisamente inferiore ai concorrenti francesi e spagnoli.   

“E’ un vino molto trendy – ha spiegato Musella -, con un ottimo rapporto qualità prezzo, un fatto particolarmente importante in un momento di crisi come questo. Il marketing è stato
ottimo, ma se il prodotto non fosse stato di grande qualità non avremmo avuto la valanga osservata sul mercato statunitense in questi ultimi mesi”.   

Sul mercato Usa i vini italiani rappresentano il 31% del totale, e nonostante la crisi le cose stanno andando abbastanza bene rispetto ai concorrenti europei, anche loro penalizzati dall’euro
forte.   

L’obiettivo 2010, ha spiegato Musella, è di continuare a coprire la fascia medio – medio alta del mercato, con un sogno: dopo New York, conquistare San Francisco, a pochi passi dalla Napa
Valley californiana.

Ansa.it per NEWSFOOD.com

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