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«IL TURISMO SOSTENIBILE NELLA NOSTRA PROVINCIA E' UNA RISORSA SULLA QUALE SCOMMETTERE»

By Redazione

La natura come patrimonio da tutelare, ma anche come opportunità di sviluppo turistico. Villa Recalcati, con il coinvolgimento di alcuni operatori di settore, ha stilato un
percorso che coniuga la sostenibilità con le esigenze dei visitatori.

L’Assessore alla Tutela Ambientale Luca Marsico ha presentato questa mattina a Villa Recalcati i tre progetti messi in campo dall’amministrazione provinciale a sostegno del turismo sostenibile.

«Si tratta di iniziative differenti, ma che hanno un’unica finalità – ha spiegato Marsico – l’obiettivo, che intendiamo raggiungere con la collaborazione di Enti,
operatori di settore e associazioni ambientaliste è quello di promuovere e valorizzare il nostro territorio dal punto di vista turistico, senza però trascurare la
tutela ambientale». A tal proposito gli uffici di Villa Recalcati hanno confezionato un fascicolo che illustra tutte le possibili azioni e le iniziative per il turismo sostenibile.
Un vero e proprio vademecum che spiega concetti ed esperienze nel settore, ma anche l’importante ruolo che possono avere le strutture ricettive, i consigli da mettere in pratica e le strategie
da adottare. «Strettamente collegato a questa iniziativa – ha proseguito l’assessore – c’è quella inerente alle strutture sostenibili nella nostra provincia. Con i
nostri tecnici infatti abbiamo iniziato un lavoro meticoloso che ci ha portato a valutare la sostenibilità delle strutture ricettive del Varesotto secondo una serie di parametri e
in attesa del riconoscimento europeo dell’etichetta Ecolabel». Il percorso iniziato ha coinvolto una decina di strutture del territorio e ha, per ora, individuato, quale albergo
«rispettoso» dell’ambiente l’Hotel – residence Monte Lago di Ternate. «Ma si tratta solo del primo importante step di un progetto che intendiamo portare
avanti nel tempo». Le due iniziative messe in campo dalla Provincia di Varese, che rappresentano anche una novità a livello regionale, oltre alla collaborazione delle
associazioni di categoria, ha suscitato un giudizio positivo da parte degli albergatori di Rimini, «un attestato di merito che ci rende orgogliosi – ha concluso Marsico – proprio
perché giunge da professionisti che in materia di turismo vantano un’esperienza di grande valore».

La terza iniziativa concretizzata con la collaborazione di Lipu, Legambiente e Ciclocittà e presentata questa mattina, riguarda la ciclopedonale del Lago di Varese e l’ambiente
naturale in cui è inserita. In particolare è stato redatto un volume che illustra nel dettaglio l’ecosistema lacustre, la flora, la fauna e i comportamenti corretti da
tenere durante le visite o le passeggiate lungo la ciclabile. Il materiale cartaceo si tradurrà anche in una serie di pannelli che verranno posizionati proprio sul percorso attorno
al lago.

Durante l’incontro con la stampa sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni ambientali che hanno espresso soddisfazione per la proficua sinergia con Villa Recalcati; il presidente di
Confesercenti Cesare Lorenzini, che ha sottolineato come «i Mondiali a Varese sono un’opportunità incredibile per dare nuovo impulso al settore del turismo, ancor
meglio se sostenibile» e Guido Brovelli, presidente di Federalberghi. Proprio Brovelli, guardando al futuro ha manifestato ottimismo: «Vedere il nostro territorio
diventare ogni giorno sempre più protagonista non può che farci piacere. Noi abbiamo il vantaggio di avere una provincia verde e di essere vicini a Svizzera, Austria e
Germania, ovvero realtà in cui è molto sviluppato il turismo ambientale. Non è infatti un caso che sempre più visitatori ci chiedono
l’opportunità di poter girare il nostro territorio anche in sella a una bicicletta. E noi, ci stiamo attrezzando anche in tal senso».

Tutto il materiale prodotto può essere ritirato negli Uffici del Settore Ecologia di Villa Recalcati, nella sede di via Pasubio.

Turismo sostenibile: nel dettaglio le azioni della Provincia di Varese

Pur avendo una densità abitativa tra le più elevate d’Italia (683,2 kmq/ab), il territorio della provincia di Varese si qualifica ancora per una buona ricchezza
ambientale determinata da una certa consistenza e diversificazione della sua rete ecologica. Il sistema delle aree protette, che è un ricco patrimonio di ecosistemi (palustri,
montani, fluviali, boschivi, lacustri, ecc.), si snoda su circa il 34% della superficie territoriale provinciale. Tra queste aree i 23 SIC e le 5 ZPS costituiscono una parte della rete
ecologica europea «Natura 2000». Inoltre, la palude Brabbia rientra nel ristretto elenco (50 siti in tutta Italia) delle zone umide di importanza internazionale
stilato ai sensi della Convenzione Ramsar.

Tali caratteristiche, oltre a essere un fattore determinante per gli equilibri ambientali, sono anche un’opportunità per uno sviluppo del turismo, soprattutto in questo periodo in
cui proprio gli aspetti naturalistici e paesaggistici stanno sempre più diventando i principali fattori che determinano il successo di una destinazione turistica.

Perseguire uno sviluppo turistico, oltre a significare una maggiore crescita economica, purtroppo può voler anche dire una maggiore pressione sulle risorse naturali e culturali
ovvero sulle stesse «attrazioni» per le quali il turista è venuto in vacanza. Di conseguenza, come integrare le esigenze di sviluppo turistico senza
compromettere l’ambiente e l’identità di un luogo, soprattutto di un territorio così sensibile come quello della Provincia di Varese?

La risposta potrebbe essere quella di indirizzare le strategie di sviluppo delle località turistiche verso un modello di turismo sostenibile che «conserva le
attività a esso connesse per un tempo illimitato, senza alterare l’ambiente naturale, sociale, artistico e senza frenare o inibire lo sviluppo di altre attività
sociali ed economiche presenti sul territorio».

In quest’ottica, la Provincia di Varese ha avviato il suo percorso verso un modello di turismo sostenibile coinvolgendo una serie di soggetti del settore turistico locale per analizzare lo
stato attuale del sistema, per sensibilizzare gli operatori e per elaborare delle proposte di azione condivise e coordinate. Questo tentativo, oltre a diffondere il tema, ha prodotto una prima
proposta di strategia d’azione per un turismo sostenibile in provincia di Varese e attivato una serie di azioni pilota quali:

1. la pubblicazione dell’opuscolo «turismo sostenibile: concetti, azioni, esperienze» (più di 10.000 copie da distribuire a strutture ricettive, turisti,
enti pubblici, ecc.): una piccola guida realizzata con la collaborazione delle associazioni di categoria del settore turistico che descrive i principi e gli aspetti relativi al turismo
sostenibile e soprattutto illustra una serie di informazioni utili, buone pratiche, link ed opportunità che i vari portatori di interessi (operatori turistici, turisti, cittadini,
enti locali, associazioni, ecc.) potrebbero intraprendere per contribuire allo sviluppo di un’offerta locale di turismo sostenibile;

2. il progetto «alberghi sostenibili»: un’azione, realizzata con la collaborazione di ARPA Lombardia, finalizzata alla diffusione dei principi e degli strumenti di
gestione ambientale nelle strutture ricettive attraverso le seguenti attività:

a. valutazione del profilo ambientale attuale di alcune strutture ricettive della provincia di Varese rispetto ai requisiti richiesti dal marchio ecologico dell’Unione Europea Ecolabel;

b. supporto a quelle strutture ricettive che si sono rese disponibili all’ottenimento del marchio ecologico Ecolabel dell’U.E. attraverso una consulenza tecnica per la stesura delle domanda di
certificazione da consegnare ad APAT (compilazione dei moduli, sopralluogo, gestione dei contatti con APAT), nonché per l’implementazione di alcuni criteri ecologici (come quelli
relativi alla comunicazione con i clienti: materiali informativi, questionari, ecc.) e per tutte le azioni di promozione e sensibilizzazione;

c. promozione e adozione di criteri ecologici nelle attività turistiche favorendo lo sviluppo di un sistema ricettivo locale ad alta qualità ambientale;

d. avvio di uno studio incentrato sulle modalità per sviluppare un sistema di classificazione della qualità ambientale delle strutture ricettive della Provincia di
Varese che tenga in considerazione i principi e i criteri dei vari marchi ecologici turistici esistenti;

e. presentazione di casi pratici di alberghi che hanno già introdotto criteri ecologici nelle loro attività;

f. contributo economico al progetto «bike hotel»: azione, coordinata da Federalberghi Varese in collaborazione con CCIAA Varese, con l’obiettivo di creare, in risposta
alla crescente domanda di cicloturismo, una rete di strutture alberghiere sparse nel territorio provinciale dotate di servizio di noleggio di bici normali ed elettriche;

3. il progetto «una fruizione di qualità per il lago di Varese»: interventi di comunicazione finalizzati all’integrazione tra le esigenze di tutela
naturalistica della provincia

4. Zona a Protezione Speciale del lago di Varese e la fruizione turistica dell’area, notevolmente cresciuta a seguito della realizzazione della pista ciclopedonale

5. circumlacuale che ogni fine settimana attira una notevole quantità di persone. Con la collaborazione di Legambiente, Ciclocittà e LIPU, sono state realizzate delle
guide tascabili (20.000 copie) e posizionate 20 bacheche informative incentrate sugli aspetti naturalistici e ambientali del lago di Varese.

Turismo sostenibile: esempi di alberghi sostenibili

Con la prima parte del progetto «Alberghi sostenibili» sono stati analizzati i profili ambientali di più di 10 alberghi della provincia di Varese di
categoria medio – alta al fine di comprendere le potenzialità di ottenimento del marchio Ecolabel dell’U.E.. Come previsto, queste analisi hanno dimostrato che, sia per il rispetto
delle leggi, che per motivi di carattere economico (riduzione dei consumi), gran parte delle strutture ricettive provvede già a introdurre nelle proprie attività
misure di gestione ambientale.

Un esempio di questa buona sostenibilità ambientale delle strutture ricettive della provincia di Varese è l’hotel 3 stelle Residence Montelago di Ternate che,
approfittando dei recenti lavori di ristrutturazione e di ampliamento, ha introdotto, sia a livello progettuale che gestionale, diverse misure ambientali tra cui: l’approvvigionamento da fonti
rinnovabili (impianto fotovoltaico da 18,45 kWp e 20.500 kWh annui di energia); l’impianto di riscaldamento/raffreddamento ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, pompa di
calore); il sistema di recupero calore; l’isolamento termico dell’involucro edilizio (cappotto termico, vetri a bassa trasmittenza termica); l’applicazione di principi di bioclimatica (adeguata
esposizione alle correnti estive, protezione della struttura da venti invernali con dispositivi naturali o artificiali, ecc.); lo spegnimento automatico del riscaldamento/raffreddamento a
finestre aperte e delle luci; i riduttori del flusso idrico dei rubinetti del lavandino, doccia e bidet; l’utilizzo dell’acqua piovana per scopi non sanitari e non potabili (es. risciacquo WC,
irrigazione); il noleggio biciclette; l’utilizzo di beni di consumo ecologici; il sistema di building automation; la comunicazione ambientale, ecc.

L’insieme di tutti questi accorgimenti permetterà all’hotel di presentare, presso l’Agenzia nazionale per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT), la domanda per
l’avvio del processo di certificazione ambientale Ecolabel U.E.. L’hotel Montelago di Ternate potrebbe quindi essere il primo albergo della Lombardia a ottenere il marchio ecologico europeo.

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