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Il “ruggito del coniglio” per il Prosciutto Toscano DOP

By Redazione

Dopo l’affissione in otto città italiane il Consorzio di tutela del Prosciutto Toscano DOP passa alla Radio con un comunicato da 30″ affidato alle voci della coppia di conduttori della
trasmissione di RaiRadio2 “il Ruggito del coniglio”: Antonello Dose e Marco Presta, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 10:00, per 2 settimane a partire dall’8 gennaio,
lo spot punta a comunicare l’unicità del Prosciutto Toscano DOP.

Spiega il Presidente del Consorzio Aldo Neri: “Dopo l’affissione siamo passati alla radio perché, oltre ad essere un media dinamico, efficace e in costante crescita, ci consente di
proseguire nella nostra strategia di marketing che punta a far uscire il prodotto dai confini regionali per farlo conoscere ed apprezzare a livello nazionale. La scelta, in particolare, del
“Ruggito del coniglio”, con un audience media superiore ai 2.000.000 di ascoltatori, mira a raggiungere quel pubblico che si appresta a raggiungere il posto di lavoro o la scuola, con la
certezza che nel corso delle due settimane di campagna pubblicitaria, lo spot riuscirà a suscitare la curiosità del consumatore di questo particolare prodotto che si differenzia
dagli altri prosciutti DOP italiani.”

Questo investimento pubblicitario si colloca in un più ampio programma di promozione del Prosciutto Toscano che vedrà il Consorzio particolarmente impegnato nel 2007 in vista
della celebrazione del decennale di inizio di produzione. Lo spot è stato ideato dall’agenzia di pubblicità UNOBI Marketing e Comunicazione di Castelfiorentino – Firenze.

Consorzio del Prosciutto Toscano – Il Consorzio del Prosciutto Toscano, a cui aderiscono 23 Soci, è nato per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio,
che ha caratteristiche e peculiarità ben precise.

I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il Prosciutto Toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana,
hanno adottato un rigido disciplinare di produzione che prevede l’obbligo  della “tracciabilità” dall’allevamento al consumo così garantire all’acquirente un prodotto di
eccellenza.

Nel 1996 il Prosciutto Toscano ha ottenuto l’ambito riconoscimento comunitario della “Denominazione di Origine Protetta”. Da quella data può fregiarsi di tale nome solo il prosciutto
prodotto in Toscana seguendo le regole dettate dal Disciplinare di Produzione, che prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati e ingrassati in Toscana o nelle regioni del
centro-nord Italia, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano e una lunga stagionatura.

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