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Il PDL denuncia un forte squilibrio sulle TV piemontesi

By Redazione

Torino – Il sistema radiotelevisivo piemontese dedica al centrosinistra dal doppio al triplo degli spazi che invece destina al centrodestra, lo denunciano Angelo Burzi e William
Casoni, rispettivamente capigruppo di Forza Italia e Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, dopo aver preso visione del monitoraggio predisposto dal Corecom, relativo al periodo dal 16 al
23 marzo scorso.

«E’ una situazione gravissima – dicono Burzi e Casoni – quella che emerge dalle rilevazioni appena rese note. Il centrodestra subisce una forte penalizzazione a causa degli spazi che la
Rai e le emittenti private destinano non solo ai candidati ma anche agli amministratori del Pd. La concentrazione mediatica sulle figure di vertice come Bresso, Chiamparino e Saitta si traduce
in un diretto sostegno alla loro parte politica. E’ un fatto che si verifica continuativamente, ma le rilevazioni effettuate in periodo elettorale permettono di evidenziarlo in modo compiuto. I
cittadini piemontesi vivono sotto una cappa informativa pesantissima e monocolore, che non permette all’opposizione di esprimere e far conoscere le proprie posizioni. E se la medesima
rilevazione venisse fatta sulla carta stampata, il risultato sarebbe forse ancora peggiore».

I due esponenti dell’opposizione chiedono un tempestivo intervento sia del Corecom che del presidente del Consiglio Davide Gariglio, affinché sia garantito «almeno negli ultimi
giorni di campagna elettorale un più adeguato equilibrio. Chiediamo che le emittenti televisive siano richiamate a rimediare al danno che hanno prodotto in queste settimane al Pdl con
una suddivisione iniqua degli interventi. La sinistra ha voluto la legge sulla par condicio, ora cerchi di applicarla anche a se stessa».

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