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L’Olio di Palma fa male: Dario Dongo è sicuro di quello che dice

L’Olio di Palma fa male: Dario Dongo è sicuro di quello che dice

By Giuseppe

lunedì 24 agosto

Sono appena finite le vacanze e (per chi ha potuto permettersele) e puntualmente riparte la lotta. Qualcuno si sarà anche goduto le sue vacanze proprio vicino alle coltivazioni dove viene prodotto l’olio di palma.

E’ in corso una battaglia su questo prodotto ritenuto causa di diversi mali, in primis  per i territori e gli indigeni sfruttati, e poi il prodotto utilizzato dalle grandi multinazionali sarebbe considerato cancerogeno.

Come già scritto in precedenza, noi non ci sentiamo di dare giudizi o avallare le teorie di uno o dell’altro ma sicuramente condanniamo ogni tipo di sopruso e di sfruttamento. Per quanto riguarda la canceroginità del palma pare che la battaglia sia ancora aperta. Le teorie, le convinzioni, le prove di chi lo vorrebbe eliminare dalla produzione di ogni alimento viene ovviamente contrastato dai sostenitori del palma.

Chi ha ragione? Lasciamo che siano i lettori, attenti alla loro salute e al rispetto dei Diritti Umani, a farsi una loro idea e muoversi di conseguenza: firmare la petizione contro il palma o fregarsene e continuare a consumare i prodotti che l’industria alimentare ci propina.

Dario Dongo
Dario Dongo

Dario Dongo (vedi chi è) non è uno sprovveduto in ambito alimentare, è un’autorevole figura professionale con esperienze in Federalimentare e valente avvocato.

E’ convinto di quello che afferma. Se non fosse vero, la controparte non dovrebbe avere difficoltà a controbattere, in modo corretto.

NOTA
Non siamo nemmeno sicuri che una petizione popolare sia il mezzo giusto per dirimere una questione come questa. Il problema, secondo noi, è stabilire con prove certe se veramente il palma è cancerogeno e se, davvero, la sua produzione comporta disagi e/o sfruttamenti.

Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com

Ecco cosa ci scrive, anzi, cosa denuncia pubblicamente:

Da: Dario Dongo
Oggetto: il Palma fa davvero male? No, fa proprio Malissimo! Alla salute umana, oltreché ai diritti delle popolazioni e all’ambiente
Data: 23 agosto 2015 23:43:27 CEST

Carissimi,
Spero le Vostre vacanze procedano al meglio, e a lungo!

Io recupero cenni di sensibilità corporea dopo un rapido ‘barba-capelli’ sulla falce nera, bello a raccontarsi dopo aver ripreso il fiato … il buonumore e la fede comunista sono sempre e comunque ‘fuori scala’, incrollabili segni di fiducia nel meglio che verrà! ?✊??? !

Vi segnalo dunque gli ultimi editoriali nell’area Food Times di GIFT, con preghiera di attivare le casse di risonanza sulla nostra petizione contro l’olio di palma (nella Home di http://www.greatitalianfoodtrade.it),  che ha finora raccolto quasi 160mila firme e ne merita ancor più.

Il primo pezzo, su ‘quanto fa Malissimo il palma’ – oltre a dare evidenza di un paio di agghiaccianti studi scientifici internazionali, che aiutano a identificare proprio nel palma una causa primaria di mortalità prematura – ho messo in luce come i consumatori italiani inizino a reagire con acrimonia alle continue prese per il culo da parte di Barilla … ‘Un mondo buono’ per chi, gli avidi azionisti forse? Buono forse per il rampollone già scivolato sulla comunità LGBT , e per i suoi rampollini cotonati nelle scuole private internazionali?

Il palma fa davvero male alla salute? No, fa malissimo. E i consumAttori reagiscono

Siamo giunti proprio a questo livello della sfida. Oltre alle minacce pluri-settimanali che vari enti malesi rivolgono alla mia persona (cui pure avevo dedicato un editoriale, il mese scorso), si è scatenata la lobby della disinformazione ingaggiata da Aidepi (Ass. ind.li dolciari e della pasta), leggasi Barilla Ferrero Nestlé Unilever Kraft Mars … con un’operazione degna delle Corporations d’oltreoceano, già descritta a giugno dall’amico Roberto La Pira sul Fatto Alimentare.

È giunta l’ora di stanarli, questi furbacchioni miliardari che hanno trasformato le gloriose industrie dei loro avi in fabbriche di gravi malattie. Ci spieghino perché, rispondano alle domande-tipo che trovate in fondo all’editoriale! Vengano fuori, siamo pronti a mobilitare la reazione dal basso – TIFIAMO RIVOLTA! – fino a che il palma non arrechi loro improvvisi disturbi intestinali e opportuni ripensamenti. È l’ora del Basta!

Non ho potuto così sottrarmi a una feroce critica alla Bocconi, alias ‘La Voce del Padrone’, che di recente è intervenuta proprio sul palma ‘out of the blue’, sicuramente in cambio di borse studio e altri benefit da parte dei soliti noti affabulatori . Con breve richiamo al metodo Goebbels, di cui viene offerto discreto esempio nel video YouTube della burattina bocconiana. Promuoviamo dunque pollice verso sul ridicolo spot!

Gli stessi Barilla, Ferrero, assieme al leader europeo nel trading di grano duro Caputo,  vale la pena ricordare ‘ad abundantiam’, parecchi anni fa salvarono dal fallimento e tutt’ora mantengono l’università petriniana di Pollenzo, prima ancora che il Carlin venisse ingaggiato per un prestigioso incarico nella Barilla Foundation. Sarà un caso che Slow Food, nonostante due attacchi frontali da parte di chi scrive (sul Salvagente e sul Fatto Alimentare, anni addietro), non abbia mai firmato la dichiarazione di Dakar per la sovranità alimentare e contro il land-grabbing – di cui le coltivazioni di palma sono causa primaria, come scrivo e documento da diversi anni – salvo stizzita replica del presidente della fondazione del cibo lento e ulteriormente smentita dello scrivente …

Il rampollo di Ferrero d’altra parte aveva pronunciato le emerite sciocchezze e falsità della grande lobby dei rapinatori di terre, in una recente e ridicola intervista a Repubblica che non abbiamo mancato di commentare sul Fatto Alimentare. Guarda caso, proprio le stesse sciocchezze e falsità che giunsero da un ‘ascoltatore’ ai microfoni di Radio24, quando Nicoletta Carbone a inizio estate mi intervistò sul tema.

Non c’è niente di peggio che perdere la propria integrità morale (parola di un paraplegico, si spera temporaneo, con la febbre a 39′). Confido che anche Voi possiate mantenere la Vostra, e liberare le corde vocali come è giusto!

Un abbraccio e a presto

Dario

 

 

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