I voucher lavoro per il 2009 saranno validi anche per i cassintegrati
25 Giugno 2009
Roma – Giardinieri, insegnanti per le ripetizioni, baby sitter e anche dog sitter, venditori ambulanti di giornali. Dopo i voucher per pagare chi aiuta in campagna per la vendemmia e per
le colf occasionali, arrivano i buoni lavoro per tutta una serie di attività e soggetti che possono rientrare nelle attività di lavoro di tipo occasionale accessorio. E, solo per il
2009, in via sperimentale, potranno integrare il reddito con lavori occasionali pagabili con i voucher anche i cassintegrati e i lavoratori in mobilità.
A disegnare la nuova mappa delle attività coperte dai voucher per i lavori occasionali è stato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, presentando, assieme al presidente
dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, la nuova campagna di comunicazione volta a sviluppare l’utilizzo di questo strumento.
La nuova campagna – che partirà a fine giugno e, in vista della vendemmia, sarà ripresa a settembre – ha infatti l’obiettivo di informare i cittadini sulle nuove misure volte ad
ampliare le forme di lavoro regolare, favorendo le possibilità di impiego e di integrazione del reddito per i soggetti più “deboli”, e per evitare le zone d’ombra del lavoro
nero.
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PENSIONATI, STUDENTI, CASALINGHE: CHI PUO’ ACCEDERE?
I prestatori di lavoro occasionale accessorio possono essere pensionati, studenti, casalinghe, disoccupati titolari di
disoccupazione ordinaria o a requisiti ridotti o di disoccupazione speciale per agricoltura ed edilizia e, solo per il 2009, i cassintegrati e i lavoratori in mobilità. In alcuni casi
possono accedere al lavoro occasionale anche i cittadini stranieri “regolari”. Tra i pensionati possono accedere quelli in trattamento pensionistico in regime obbligatorio, mentre sono
considerati studenti i giovani, con meno di 25 anni e più di 16, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi: possono lavorare il sabato e la domenica o nei periodi di vacanza estiva,
pasquale o natalizia. -
AZIENDE E FAMIGLIE COMMITTENTI
A commissionare il lavoro possono essere famiglie, privati, aziende, imprese familiari operanti nel settore del commercio turismo e servizi, imprenditori agricoli, enti senza fini di lucro ed
enti pubblici, ma solo in caso di prestazioni per lavori di emergenza e di solidarietà. Le aree sono quelle del settore agricolo, svolte a favore di produttori con volume di affari non
superiore a 7.000 euro, o imprese familiari nei settori commercio, turismo e servizi con un limite di 10 mila euro per anno fiscale a favore di soggetti estranei alla famiglia. In campo
domestico i lavori considerabili come occasionali sono quelli svolti in maniera discontinua e saltuaria. In questa fattispecie si inseriscono la babysitter e il dogsitter. Ci sono poi i
lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, e quelli che rientrano in manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli, di emergenza o
di solidarietà. E’ pagabile con i voucher anche la consegna porta a porta e la vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica, e l’insegnamento privato e supplementare. Per gli
altri settori produttivi si può ricorrere ai buoni sono nel caso di giovani studenti, pensionati, cassintegrati. -
MASSIMO 5 MILA EURO ESENTASSE
I prestatori possono svolgere attività di lavoro fino a un limite economico di 5.000 euro per singolo committente nell’anno solare. Nel caso di cassaintegrati o lavoratori in
mobilità il limite è di 3.000 euro. Questi compensi sono esenti da ogni imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupato o inoccupato e sono totalmente cumulabili
con i trattamenti pensionistici. -
I VOUCHER
I buoni, acquistabili singolarmente o in multipli da cinque, hanno un valore di 10 euro ciascuno, che comprende sia la retribuzione sia la contribuzione previdenziale e assicurativa. Il
valore nominale di ogni buono comprende i contributi Inps (13%), l’assicurazione Inail (7%) e un compenso all’Inps per la gestione del servizio (5%). Il valore netto è pertanto di 7,50
euro. Il buono multiplo ha invece un valore netto complessivo di 37,50 euro. I buoni si possono acquistare o presso le sedi provinciali Inps o per via telematica.
Ansa.it per NEWSFOOD.com