Gravidanza: genitori con cardiopatia aumentano il rischio di aborto spontaneo
14 Febbraio 2011
Le donne i cui parenti prossimi (in primis i genitori) sono affetti da cardiopatia vedono crescere il rischio di aborto spontaneo durante la gravidanza.
E’ la conclusione proposta da una ricerca dell’Università di Cambridge, diretta dal dottor Gordon Smith e pubblicata su “BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology”.
Gli scienziati hanno preso in esame la storia clinica di numerose donne, accomunate dall’aver avuto il primo parto in Scozia nel periodo 1992-2006. Gli scienziati si sono focalizzati sulla
possibile relazione tra aborti spontanei e la presenza nei genitori della madre di malattie cardiache.
La squadra di Smith ha concluso come esista una correlazione tra problemi di cuore di madre e padre e aborti multipli (precedenti al primo parto) della donna. In dettaglio, è emerso come
la relazione aborto-malattie cardiache diventava rilevante nel caso di due aborti spontanei e raggiungeva il picco in caso di tre aborti antecedenti alla prima gravidanza di successo.
Il legame è risultato valido anche eliminando potenziali elementi di disturbo come età della donna, condizione socio-economica del marito e status della famiglia.
FONTE: Smith G, Wood A, Pell J, Hattie J. Recurrent miscarriage is associated with a family history of ischaemic heart disease: a retrospective cohort study. BJOG 2011; DOI:
10.1111/j.1471-0528.2010.02890.x.
Matteo Clerici
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