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Garante detenuti del Lazio, lavoro formazione e cultura le azioni del 2008

By Redazione

Roma – Lavoro, formazione, sanità e cultura: sono questi i temi principali sui quali si articolano le iniziative del Garante dei detenuti del Lazio per il 2008 e che sono stati
presentati in occasione del Forum Pa.

«All’interno del carcere – si legge in una nota del Garante, Angiolo Marroni – occorre diffondere la consapevolezza del valore del lavoro e favorire in ogni modo l’inserimento lavorativo
di detenuti ed ex detenuti, avvalendosi del valore aggiunto che esprimono le cooperative sociali insieme a tutti gli operatori d’impresa sensibili ai temi sociali. Il Garante, in collaborazione
con il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria del Lazio e Italia Lavoro, agenzia tecnica del ministero del Lavoro, attraverso borse lavoro e tirocini formativi, contribuirà anche
nel 2008 all’inserimento nel mondo del lavoro delle persone che hanno beneficiato del provvedimento dell’indulto».

Oltre al lavoro esterno, il Garante valorizzerà anche le attività produttive interne agli istituti. Nel carcere di Velletri, sarà potenziata la produzione e la
commercializzazione dei prodotti agricoli coltivati e trasformati dai detenuti, attraverso la collaborazione con una cooperativa esterna.

Nel carcere di Rebibbia Penale, è in fase di realizzazione l’impianto che, grazie a una cooperativa di detenuti, aderente al consorzio ‘Lavoro e Libertà’, produrrà infissi
in alluminio anodizzato.

Nel carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso, si svilupperà ulteriormente l’attività di informatizzazione dei documenti della provincia di Roma. Nel carcere di Rebibbia Nuovo
Complesso, si proseguirà nella positiva esperienza del telelavoro con Autostrade Spa. Per quanto riguarda il microcredito, con la nuova legge finanziaria della Regione si potranno
destinare ulteriori risorse per lo start-up di nuove attività economiche: società di persone, cooperative sociali e ditte individuali di detenuti ed ex detenuti.

«Nell’ambito della formazione per il lavoro – ha ricordato il Garante – molto è stato fatto negli anni scorsi: corsi di alfabetizzazione informatica per i detenuti minori
dell’Istituto Casal del Marmo, laboratori di tappezzeria e tendaggi, decorazione, agricoltura e giardinaggio. Con l’aggiudicazione del bando della regione sulla formazione mirata a detenuti di
tutti gli istituti penitenziari del Lazio, il Garante svolgerà un’attività di monitoraggio e di supporto nei confronti degli enti aggiudicatari, dell’Amministrazione Penitenziaria
e dei detenuti. Inoltre, la giunta regionale ha stanziato cospicui finanziamenti per la formazione in carcere anche per gli operatori penitenziari».

Per quanto riguarda l’impegno per il diritto alla salute in carcere, è allo studio la possibilità di istituzionalizzare un’intensa collaborazione tra il Garante e l’assessorato
regionale alla Sanità, con lo scopo di governare il passaggio delle competenze. Inoltre, l’ufficio del Garante ospita un gruppo di lavoro della Commissione regionale per la salute in
carcere. Proseguiranno, intanto, le attività già in corso, come il progetto di integrazione motoria tra minorati psichici e detenuti comuni presso Rebibbia Penale, condotto in
collaborazione con la Asl RM B e il dipartimento di salute mentale.

Il servizio di odontoambulanza, già attivo nelle carceri di Rebibbia, Cassino, Velletri, Latina e Viterbo, e istituzionalizzato presso l’ospedale George Eastman (Asl RMA) con la
collaborazione della ‘Società Italiana Maxillo Odontostomatologica’, sarà esteso a tutti gli istituti penitenziari del Lazio e grazie alla partecipazione di sponsor privati
saranno disponibili 200 protesi dentarie.

Per una migliore continuità terapeutica assistenziale rivolta ai detenuti ristretti negli istituti penitenziari del Lazio, si sono consolidati rapporti di collaborazione con le strutture
ospedaliere ‘protette’ di Viterbo (Ospedale Belcolle) e Roma (Ospedale Sandro Pertini). Si provvederà alla diffusione di 4 opuscoli, realizzati in 5 lingue per la prevenzione delle
malattie più diffuse in carcere (HIV, epatite, TBC, malattie da contagio), grazie alla collaborazione di Ordine degli psicologi, S.I.M.S.Pe, Asl RmB, Asl di Viterbo avvalendosi per la
traduzione dei mediatori interculturali dell’Istituto San Gallicano.

L’attività culturale e sportiva nel carcere assume un ruolo essenziale: in tal senso, il Garante, che ha patrocinato rappresentazioni teatrali in tutti gli Istituti che se ne sono fatti,
carico proseguirà nell’impegno. «In materia di comunicazione – annuncia il Garante – la novità del 2008 è la nascita del giornale periodico ‘L’Eco dei Diritti’, da
distribuire gratuitamente nel mondo penitenziario, del volontariato e istituzionale. Ulteriori energie saranno rivolte a potenziare, in qualità e quantità, il sito internet
http://www.garantedetenutilazio.it, allo scopo di renderlo uno dei portali di riferimento per le problematiche del settore penitenziario».

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