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Friuli Venezia Giulia: il Capogruppo dell’ Udc Sasco dice No all’emendamento della Lega sulle liste d’attesa

Friuli Venezia Giulia: il Capogruppo dell’ Udc Sasco dice No all’emendamento della Lega sulle liste d’attesa

By Redazione

Trieste – “Crediamo nell’integrazione degli immigrati e perciò siamo stati fermamente contrari a tagli ai fondi a loro destinati”. Lo afferma il capogruppo dell’UDC, Edoardo Sasco,
in merito ad un emendamento presentato in Aula dalla Lega Nord nel corso della votazione della legge sulle liste d’attesa (peraltro non approvato), tendente a togliere fondi dai capitoli di spesa
per l’immigrazione per trasferirli a quelli della sanità.

Il Gruppo consiliare dell’UDC ha espresso la sua netta contrarietà, chiedendo che i fondi per l’integrazione degli immigrati, già ridimensionati in sede di bilancio 2009 , non
vengano ulteriormente ridotti. “L’UDC – ha affermato Sasco – è fortemente convinta sulla necessità di contribuire alla piena integrazione degli immigrati regolari, soprattutto di
quelli che vivono lavorando da tempo sul nostro territorio, concorrendo a potenziare la nostra economia”.

“A questi cittadini vanno assicurati i percorsi necessari al loro inserimento sociale, culturale e scolastico e per la fruizione dei servizi nella stessa misura dei cittadini italiani
perché non si devono fare discriminazioni di nessun genere, specialmente quando si tratta della fruizione di fondamentali diritti comunemente riconosciuti dalla legislazione italiana e da
quella europea”.

“L’UDC è d’accordo nell’evitare di creare privilegi di alcun genere a favore degli immigrati e che rechino danno ai nostri corregionali ed è per questo che abbiamo accettato
modifiche alla legislazione prodotta dalla precedente maggioranza di centro-sinistra. Questo, però, non autorizza nessuno ad andare oltre, chiedendo riduzione di risorse per gli immigrati
con il pretesto della crisi economica, poiché tutti siamo chiamati a fare sacrifici indipendentemente dal fatto di appartenere a nazionalità diverse”.

“Si è trattato dunque di un emendamento da respingere nel metodo e nei contenuti – ha concluso Sasco – e bene ha fatto l’Aula a respingerlo, grazie soprattutto alla compattezza delle
restanti forze politiche della maggioranza”.

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