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Forse non tutti sanno che…Curiosità sul vino

Forse non tutti sanno che…Curiosità sul vino

By Redazione

Cosa si intende per “grado alcolico svolto”? E quanto vino si può bere al giorno? E poi, il vino fa ingrassare? E che significa VFQPRD? E una bottiglia di magnum quanto champagne
contiene?

A queste ed altre piccole curiosità risponde NEWSWINE, un articolo preparato per i lettori di newsfood.com in occasione del Wine Show di Torino.

Sarà così possibile visitando gli stands ed assaggiando (con moderazione!), gustare con maggior consapevolezza i molti prodotti presenti.

E ricordate: PER OGNI DUBBIO O CHIARIMENTO SIAMO A VOSTRA DISPOSIZIONE CON IL SERVIZIO PER MANGIARE BENE E VIVERE MEGLIO CHIEDI ALL’ESPERTO.

Buona lettura e… salute!

http://www.newsfood.com

# Il grado alcolico (“titolo alcolometrico”) è:

Il numero di parti in volume di alcol puro alla temperatura di 20 °C contenuti in 100 parti in volume del prodotto considerato, alla stessa temperatura

# Il grado alcolico svolto è:

La percentuale di alcol effettivamente contenuta nella bevanda alcolica; ad esempio, un vino che contiene 110 ml di alcol per litro ha un grado alcolico svolto di 11°

# Il grado alcolico potenziale è:

Il numero di parti in volume di alcol che possono essere potenzialmente prodotte dalla fermentazione totale degli zuccheri contenuti in 100 parti del prodotto considerato

# Secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU):

UN BICCHIERE DI VINO CORRISPONDE A 125 ml

Nella popolazione adulta sana, l’assunzione quotidiana ammissibile di alcol è di 40 g nei maschi (30 g nelle donne). Questa quantità corrisponde ad un totale (da ripartire tra
pranzo e cena) di non più di tre bicchieri di vino negli uomini e due bicchieri nelle donne.

# L’apporto calorico dell’alcol è:

Circa 7 kcal per grammo e l’alcol ha peso specifico 0,79.

Quindi, ad esempio, per calcolare le calorie fornite da un bicchiere (125 ml) di vino a 11°:

110 (ml di alcol/litro) x 0,79 = 86,9 (g di alcol/litro);

86,9g x 0,125 litri = 10,86 (g di alcol in un bicchiere) x 7 kcal/g = circa 76 kcal/bicchiere.

# L’apporto calorico di bevande a più alta gradazione è:

  • 100 ml di marsala a 17° = 13,4g di alcol, pari a 94 kcal

  • 50 ml di liquore a 30° = 11,85 g di alcol, pari a 83 kcal

  • 50 ml di amaro a 45° = 18 g di alcol, pari a 126 kcal

# Secondo la legislazione comunitaria VQPDR vuol dire:

Vino di Qualità Prodotto in Regioni Determinate.

I VQPR comprendono le seguenti sottocategorie:

  • Vini Liquorosi di Qualità Prodotti in Regioni Determinate (VLQPRD)

  • Vini Spumanti di Qualità Prodotti in Regioni Determinate (VSQPRD)

  • Vini Frizzanti di Qualità Prodotti in Regioni Determinate (VFQPRD)

# I vini “da tavola” sono:

Vini prodotti con uve autorizzate, senza dover rispettare particolari disciplinari di produzione; riportano sull’etichetta la sola indicazione “Vino da tavola” ed il nome o la ragione sociale
del produttore; facoltativamente possono riportare l’indicazione del colore (bianco, rosato, rosso), ma non i vitigni utilizzati o l’anno di produzione.

# I vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT) sono:

Vini da tavola prodotti in determinate regioni o aree geografiche (autorizzate per legge), talvolta secondo un generico disciplinare di produzione; essi possono riportare sull’etichetta, oltre
all’indicazione del colore, anche l’indicazione del o dei vitigni utilizzati e l’annata di raccolta delle uve.

# I vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC) sono:

vini prodotti in una zona viticola particolarmente pregiata; si tratta di prodotti di qualità e rinomati, le cui caratteristiche sono connesse all’ambiente naturale ed a fattori umani.

I vini DOC sono ottenuti in determinate zone geografiche nel rispetto di uno specifico disciplinare di produzione (approvato con decreto ministeriale).

Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto
dei requisiti previsti dal disciplinare.

# I vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) sono:

Vini già riconosciuti DOC da almeno cinque anni e ritenuti di particolare pregio.

Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto
dei requisiti previsti dal disciplinare; l’esame organolettico inoltre deve essere ripetuto, partita per partita, anche nella fase dell’imbottigliamento. Per i vini DOCG è infine
prevista anche un’analisi sensoriale (assaggio) eseguita da un’apposita Commissione.

LE BOTTIGLIE !!!

Renana: utilizzata per i vini bianchi, proviene dall’area del Reno, in Germania. È di forma cilindrico-conica molto allungata.

Bordolese: è caratterizzata da un corpo cilindrico, spalla pronunciata, collo relativamente corto. È forse la forma di bottiglia più diffusa e versatile, utilizzata
sia per vini bianchi che per vini rossi. Usata tradizionalmente nella regione del Bordeaux si è diffusa in tutto il mondo, divenendo probabilmente la bottiglia più diffusa.

Borgognotta o Borgognona: usata tradizionalmente in Borgogna, i fianchi digradano per circa 2/3 dell’altezza, fino ad una breve sezione cilindrica. Non ha una spalla. È adatta sia
ai bianchi che ai rossi ed è largamente usata in tutto il mondo. Il vetro è verde scuro o marrone per i rossi, talvolta chiaro per i bianchi.

Magnum: 1,5 l; Jéroboam: 3 l; Réhoboam: 4,5 l; Mathusalem: 6 l; Salmanazar: 9 l; Balthazar: 12 l; Nabuchodonosor: 15 l; Melchior/Salomon:
18 l; Primato: 27 l; Melchisedec: 30 l.

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