Fare stretching prima di praticare sport non protegge dagli infortuni
19 Febbraio 2011
Lo stretching raccoglie opinioni miste, che vanno dal rifiuto netto alla pratica occasione. Secondo i suoi sostenitori, praticarlo prima dello sport vero e proprio stimola i muscoli, rendendo
meno probabili danni ed infortuni.
Tale effetto scudo è contestato da una ricerca del Montgomery Orthopaedic, diretta dal dottor Daniel Pereles e presentata all’Annual Meeting of the American Academy of Orthopaedic
Surgeons (AAOS) in corso a San Diego dal 15 al 19 febbraio 2011.
L’equipe del Montgomery Orthopaedic ha coinvolto 2.789 volontari, atleti che percorrevano almeno 16 chilometri alla settimana, tutti praticanti abituali di stretching. I podisti sono stati
divisi in maniera casuale in due gruppi. Il primo gruppo ha svolto stretching, 3-5 minuti prima dell’allenamento vero e proprio, sforzando quadricipiti, muscoli femorali e gastrocnemio, muscolo
posizionato nella parte posteriore della gamba. Al contrario, il secondo gruppo non ha eseguito tale pratica.
Lo svolgimento del test ha mostrato come lo stretching avesse effetto neutro: non favoriva gli infortuni, ma neanche diminuiva la loro frequenza. Tuttavia, danni e problemi vari aumentavano se
il soggetto cambiava abitudine, passando dalla pratica abituale dello stretching alla sua completa esclusione e viceversa. Non a caso, il secondo gruppo (praticanti abituali che avevano smesso
di colpo) è stato più menomato del primo.
Commenta il dottor Pereles: “Come corridore io stesso, ho sempre pensato che lo stretching prima di una corsa aiutasse a prevenire gli infortuni. Tuttavia, abbiamo scoperto che il rischio di
lesioni è stato lo stesso in uomini e donne, sia che fossero corridori a lungo che corto chilometraggio, e in tutte le fasce di età”.
Ricordando come il rischio d’infortuni aumenta se si modificano repentinamente abitudini, il medico consiglia allora di effettuare eventuali cambiamenti con moderazione e lentezza.
FONTE: Jenifer Goodwin, “Pre-Run Stretching Doesn’t Prevent Injuries, Study Finds”, HealthDay, 17/02/011
Matteo Clerici
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